IRPINI (Hirpīni)
Popolazione di stirpe sannitica, il cui nome deriva da hirpus ("lupo"), animale sacro a Marte, sotto la guida del quale quel popolo sarebbe immigrato nelle proprie sedi, cioè in quelle regioni montuose in cui ha inizio il corso del Calore e si sviluppa quello dell'Ofanto superiore. Il nome appare tardi nella storia, poiché gl'Irpini dapprima furono indicati, anziché col loro etnico, come membri della grande lega sannitica, ma quando questa fu definitivamente sconfitta dai Romani e gl'Irpini furono nel 268 a. C. separati dai loro connazionali del nord mediante la colonia di Beneventum, cominciò ad aver corso frequente il nome specifico. Dopo la sconfitta di Canne defezionarono, diversamente dai Pentri, alla parte di Annibale, del che furono più volte puniti dai Romani e nel 209 dovettero sottomettersi. E forse a questo loro atteggiamento durante la seconda guerra punica si deve la presenza nel loro territorio di ager publicus che poté essere oggetto delle distribuzioni graccane. Ebbero parte attivissima nella guerra sociale e furono sottomessi da Silla. Secondo Tolomeo appartenevano al loro territorio soltanto Aquilonia, Aeclanum e Abellinum, mentre Plinio attribuisce loro anche Aequum Tuticurn, Beneventum, Caudium, Trivium, Compsa e i Ligures Baebiani. Nell'ordinamento augusteo furono compresi nella II regione.
Bibl.: Th. Mommsen, in Corp. Inscr. Lat., IX, p. 88; H. Nissen, Italische Landeskunde, I, Berlino 1883, p. 529; II, 1902, p. 803 segg.; Weiss, in Pauly-Wissowa, Real-Encykl., VIII, col. 1935 seg.; E. De Ruggiero, in Dizionario Epigrafico, II, p. 744.