• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

IRLANDA

di Lucio GAMBI - Florio GRADI - Angelo TAMBORRA - - Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
  • Condividi

IRLANDA (XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, 11, p. 64)

Lucio GAMBI
Florio GRADI
Angelo TAMBORRA

La popolazione dell'Eire che per un secolo dopo il 1846 aveva continuato a calare lentamente (nel 1946 era di 2.953.453 ab.) ha segnato col censimento del 1951 una lieve ripresa, a 2.960.590 ab. Ma è stato fenomeno instabile, connesso in parte con la recente industrializzazione di Dublino; e la tradizionale spinta alla emigrazione si è rianimata negli anni più vicini, di modo che l'ultimo censimento del 1956 registra una diminuzione a 2.894.822 abitanti.

Da notare inoltre che la natalità si è stabilizzata da una decina di anni su valori di 21,2 per mille, e la diminuzione del tasso di mortalità, rilevante fino al 1946, è poi alquanto rallentata (la mortalità è stata negli ultimi anni di 12 per mille).

Nell'ultimo dopoguerra la repubblica irlandese visse per alcuni anni largamente dei capitali accumulati durante la guerra, grazie alla sua neutralità. Ma queste riserve si erosero e affievolirono a poco a poco, e la situazione economica, dopo il 1952, è ridivenuta - come nell'anteguerra - poco brillante. L'I. resta fondamentalmente un paese a base economica zootecnica, con il 48,2% della superf. totale occupato da pascoli e da prati, che prevalgono sul coltivato (20,4%), di guisa che gli allevamenti sono fiorentissimi (nel 1956 i bovini 4.536.000, gli ovini 3.440.000, i maiali 750.000, i cavalli 277.000). Ma nelle aree coltivate, che tengono le maggiori superfici nella regione occidentale, in qualche plaga del centro (Offaly) e nei bacini inferiori del Barrow e del Slaney, le produzioni agricole sono le medesime e con i medesimi valori - più o meno - di trenta anni fa (salvo un aumento dell'orzo, per le richieste dell'industria della birra).

In realtà l'I. lamenta oggi una grave deficienza di capitali per riconvertire a forme più moderne la sua agricoltura - unici rilevanti investimenti quelli in macchine agricole: cioè un trattore ogni 30 ha di superf. a coltura o a prato -; e i paesi occidentali d'Europa manifestano scarse disposizioni a investire denaro in questa isola. Conseguenza di ciò, un deficit rilevante del bilancio commerciale, nel quale le esportazioni (che sono rappresentate per il 70% da prodotti agricoli e di questi per più di metà da bestiame venduto all'Inghilterra) sono state fra il 1948 e il 1955 la metà, e dopo il 1955 i 3/5 delle importazioni.

Il governo ha intrapreso un piano per diminuire la prevalenza della agricoltura nella vita economica nazionale, modificando il protezionismo agricolo che è in vigore dal 1932. Ma questa politica giunge in ritardo, perché l'Eire è stato preceduto in questa direzione dalla I. del Nord, che ha già contratto le sue esportazioni agricole a 1/3 del totale, e che fruisce già - oltre che del notevole aiuto dei capitali inglesi - di recenti investimenti americani (nel campo delle industrie tessili). In ogni modo l'orientamento liberista preso nel 1956 dal governo irlandese ha già avuto qualche successo: con capitale inglese è stata istallata a Dublino una grande industria per forniture in alluminio, sono sorti una raffineria di petrolio e un impianto per la gomma a Cork, è aumentato lo sfruttamento dei giacimenti di rame e di piombo. Altre minori industrie (di materiale domestico, di macchine agricole, di prodotti farmaceutici) sono state aperte con capitali scandinavi e in parte anche americani. Il capitale irlandese ha poi potenziato in notevole misura l'industria laniera, che si rivela ora in periodo di buon sviluppo (24 opifici) e ha migliorato largamente gli impianti idroelettrici del Shannon, nella zona di Athlone.

Questa recente industrializzazione ha dato una più forte spinta al fenomeno dell'incremento urbano che già lo spopolamento graduale delle campagne aveva, nel periodo fra le due guerre, favorito. E così la conurbazione di Dublino (col porto di Dun Laoghaire) supera ora i 635.000 ab. - dati del 1956 - e Cork, coi centri intorno captati negli ultimi anni, ha 112.000 ab. Altri 8 centri poi censivano nel 1956 più di 10.000 anime (e fra essi Limerick con 50.820 e Waterford con 28.690).

Finanze. - L'economia irlandese si è distinta per una situazione di liquidità lungo tutto il periodo in rassegna (cfr. i dati della tab. alla pag. prec.). Fino al 1955 le banche commerciali hanno potuto operare senza ricorrere al credito della banca centrale grazie al cospicuo portafoglio valutario accumulato durante la guerra. Solo in questi ultimi anni l'influenza della banca centrale si è manifestata attraverso il risconto del portafoglio commerciale e dei buoni del tesoro. D'altra parte, la banca centrale non ha finora fatto uso del suo potere di pretendere la costituzione di riserve obbligatorie a fronte dei depositi bancarî. Poiché gli strumenti tradizionali non hanno effetto, le direttive nel campo monetario sono concordate, secondo la prassi inglese, mediante consultazioni ufficiose fra il tesoro, la banca centrale e le otto banche commerciali che operano nel paese. Il contributo delle banche commerciali al finanziamento del tesoro è stato esclusivo fino al 1957, quando per la prima volta è stata effettuata l'emissione al pubblico di buoni del tesoro. Il cambio attuale della sterlina irlandese è di 2,80 dollari U.S.A., cioè uguale a quello della sterlina inglese.

Storia. - Il gabinetto di coalizione che sotto la presidenza di J. A. Costello reggeva il paese dopo le elezioni del 18 febbraio 1948, entrò in crisi tre anni più tardi, quando il ministro della Sanità Noel Browne, a seguito dell'opposizione della gerarchia cattolica al suo progetto di legge sulla maternità e infanzia (che prevedeva l'educazione igienico-sessuale della gioventù), preferì dimettersi piuttosto che modificare la legge. Ne seguì, per le polemiche intervenute, una crisi della maggioranza parlamentare, che rese necessaria una nuova consultazione elettorale (30 maggio 1951): il Fianna Fail di De Valera ottenne 69 seggi, il Fine Gael 40, il partito laburista 16, il Clann na Poblachta (conservatori) appena 2, il Clann na Talmhan 6, e gli indipendenti 14.

Nell'esiguo spostamento di forze, gli indipendenti e i laburisti, convinti che De Valera dia maggiori garanzie in fatto di legislazione sociale, votano per lui ed egli forma un governo con membri del suo solo partito. Il suo programma rimane quello per cui si è battuto tutta la vita: l'unificazione dell'Irlanda; a questa è subordinata la partecipazione alla NATO, mentre si intendono mantenere rapporti amichevoli con i paesi del Commonwealth "lasciando ormai fuori questione qualsiasi legame costituzionale"; ampio è pure il programma di riforme sociali.

La debolezza della situazione parlamentare esige a breve scadenza nuove elezioni (18 maggio 1959) e il Fianna Fail perde la maggioranza dei seggi; di qui l'elezione a primo ministro, da parte del parlamento, di J. A. Costello, che il 2 giugno 1954 forma un governo di coalizione di Fine Gael e laburisti, con L. Cosgrave ministro degli Esteri.

Ma, nell'obbedire quasi a una consuetudine triennale, le difficoltà economiche e, insieme, lo scarso differenziarsi nell'atteggiamento di fronte ai problemi politici di fondo, facevano emergere di nuovo nel 1957 il vecchio De Valera; questi, ormai quasi cieco, a due anni di distanza ha lasciato il potere perché eletto il 17 giugno 1959 presidente della repubblica. Elezione di stretta misura, mentre non è riuscito al Fianna Fail di giungere, a mezzo referendum, a far adottare nelle elezioni alla Camera il collegio uninominale. Il partito ha conservato il potere col presidente del consiglio S. Lemass (al potere dal 23 giugno 1959), ma i compiti suoi non sono facili: attenuata, se non proprio messa a tacere, l'animosità contro la Gran Bretagna, in Irlanda si cerca di affrontare, incoraggiando gli investimenti esteri, l'endemica crisi economica in vista di un consolidamento generale del paese.

Bibl.: T. W. Freemann, Ireland, Londra 1950; N. Mansergh, Ireland: The republic outside the Commonwealth, in International Affairs, luglio 1952, pp. 277-291; T.W. Freemann, The Irish country town, in Irish geography, 1954; id., The prospect for Irish agricolture, in Geographical Journal, 1954; D. Maccourt, Infield and Outfield in Ireland, in Econom. histor. Revue, 1955; P. Blanshard, The Irish and catholic power, Londra 1955; M. Sheehy, Divided we stand: a study of partition, Londra 1955; F. Gallagher, The indivisible island, Londra 1957; D. Prinzi, la riorganizzazione fondiaria in Irlanda, in L'Italia agricola, XCVII (1960), pp. 681-95.

Vedi anche
Dublino (ingl. Dublin; irl. Baile Átha Cliath) Città capitale dell’Irlanda (506.211 ab. nel 2006; 1.070.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della contea omonima (922 km2 con 1.187.176 ab. nel 2006, densità 1287 ab./km2). È situata sulle coste orientali dell’isola, nella baia ... Cork (irl. Corcaigh) Città della Repubblica d’Irlanda (119.418 ab. nel 2006), capoluogo della contea omonima, dopo Dublino e Belfast, il più notevole centro dell’isola. Attivo porto alla foce del fiume Lee. Centro di una delle più fertili regioni agricole dell’Irlanda, ne lavora ed esporta i prodotti (latte, ... Irlanda del Nord (ingl. Northern Ireland)  Regione del Regno Unito (13.576 km2 con 1.775.000 ab. nel 2008). Comprende la sezione nord-orientale dell’Irlanda, cioè buona parte dell’Ulster, nome con cui a volte questa unità amministrativa è indicata; è divisa in 26 distretti. Capitale Belfast. La lingua nazionale è l’inglese. ... Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare del Nord, a E, il Canale della Manica a S. Del Regno Unito fanno parte anche le Shetland, le Orcadi, ...
Categorie
  • STORIA ECONOMICA in Economia
Tag
  • INDUSTRIALIZZAZIONE
  • PARTITO LABURISTA
  • BANCA CENTRALE
  • GRAN BRETAGNA
  • PROTEZIONISMO
Altri risultati per IRLANDA
  • Irlanda
    Atlante Geopolitico 2016 (2016)
    Vedi Irlanda dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Le origini dello stato irlandese risalgono al Trattato anglo-irlandese del 1921, in base al quale venne istituito l’Irish Free State, che iniziò ad esercitare la propria sovranità sull’80% dell’isola, mentre sei contee nella provincia dell’Ulster ...
  • Irlanda
    Atlante Geopolitico 2015 (2015)
    Vedi Irlanda dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Le origini dello stato irlandese si possono far risalire al Trattato anglo-irlandese del 1921, in base al quale venne istituito il Libero stato irlandese, che avrebbe esercitato la sua sovranità sull’80% dell’isola, mentre sei contee nella provincia ...
  • Irlanda
    Atlante Geopolitico 2014 (2014)
    Vedi Irlanda dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Le origini dello stato irlandese si possono far risalire al Trattato anglo-irlandese del 1921, in base al quale venne istituito il Libero stato irlandese, che avrebbe esercitato la sua sovranità sull’80% dell’isola, mentre sei contee nella provincia ...
  • Irlanda
    Atlante Geopolitico 2013 (2013)
    Vedi Irlanda dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Le origini dello stato irlandese si possono far risalire al Trattato anglo-irlandese del 1921, in base al quale venne istituito il Libero Stato Irlandese, che avrebbe esercitato la sua sovranità sull'80% dell’isola, mentre sei contee nella ...
  • Irlanda
    ATLANTE GEOPOLITICO (2012)
    Vedi Irlanda dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Le origini dello stato irlandese si possono far risalire al Trattato anglo-irlandese del 1921, in base al quale venne istituito il Libero Stato Irlandese, che avrebbe esercitato la sua sovranità sullo 80% dell’isola, mentre sei contee nella ...
  • Irlanda, Repubblica d’
    Enciclopedia on line
    Irlanda, Repubblica d’  Stato dell’Europa occidentale, corrispondente alla maggior parte (ca. 4/5) dell’isola omonima. Per le caratteristiche fisiche ➔ Irlanda. Il tasso d’incremento demografico (8‰ nel decennio 1990-2000), in linea con quello dei paesi a economia avanzata, nell’ultimo quinquennio ...
  • Irlanda, Repubblica d'
    Dizionario di Storia (2010)
    Irlanda, Repubblica d’ Stato dell’Europa occidentale, corrispondente alla maggior parte (ca. 4/5) dell’isola omonima. Il trattato di pace del 1921, che istituì lo Stato libero d’I., concedendogli lo status di dominion nell’ambito del Commonwealth, divise gli irlandesi producendo tra le forze moderate ...
  • IRLANDA
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)
    Irlanda Luigi Stanzione Francesco Bartolini ' geografia umana ed economica di Luigi Stanzione Stato dell'Europa nord-occidentale. Al censimento del 2002 la popolazione irlandese risultava di 3.917.203 ab. (4 milioni circa a una stima del 2005), con un incremento dell'8% rispetto alla precedente ...
  • IRLANDA
    Enciclopedia del Cinema (2003)
    Irlanda Francesca Vatteroni Cinematografia La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte la storia dell'I., con il perdurare nel corso del 20° sec. delle divisioni e degli scontri interni, ...
  • WILLIAM d'Irlanda (o de Hibernia)
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (2000)
    P. Lindley Scultore noto soltanto attraverso i rendiconti degli esecutori testamentari della regina Eleonora di Castiglia (m. nel 1290), consorte del re Edoardo I di Inghilterra (Manners and Household Expenses, 1841). Tali rendiconti, ancorché incompleti, poiché terminano nel marzo 1294, forniscono ...
  • IRLANDA
    Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
    Irlanda Alberta Migliaccio Claudio Novelli ' (XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, ii, p. 64; III, i, p. 894; IV, ii, p. 230; V, ii, p. 772) Geografia umana ed economica di Alberta Migliaccio Popolazione Al censimento del 1996 la popolazione ammontava a 3.554.000 abitanti; secondo stime ufficiali, nel ...
  • IRLANDA
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1992)
    Claudio Cerreti Livio Tornetta Francesca Socrate Carla De Petris John Turpin Stefania Parigi (XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, II, p. 64; III, I, p. 894; IV, II, p. 230) Dopo oltre un secolo di regresso o stasi, l'I. ha registrato una recente crescita demografica (quasi l'1% annuo nel periodo ...
  • IRLANDA
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)
    (XIX, p. 544; App. II, 11, p. 64; III, 1, p. 894) Giorgio Spinelli Alfredo Breccia-Giuliano Caroli Carla De Petris La popolazione irlandese nel periodo 1961-71 è aumentata del 5,7%, passando da 2.818.341 a 2.978.257 ab., mentre nel decennio precedente si era registrato un decremento demografico ...
  • Irlanda
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Vincenzo Presta Ai tempi di D. l'I. si trovava già da un secolo sotto la dominazione inglese. Si tratta di anni di lotte, causate più che altro dal fatto che gl'invasori, diversi per lingua e per tradizioni dagl'Irlandesi, considerando costoro, perché Gaelici, di razza inferiore, li vennero sempre ...
  • IRLANDA
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    (XIX, p. 544 e App. I, p. 378) Marina EMILIANI SALINARI Enrico MACHIAVELLI Popolazione (p. 547). - Secondo il censimento del 1946 lo Stato libero d'Irlanda contava 2.953.452 ab. (2.968.420 nel 1936). Nell'ultimo ventennio la popolazione è diminuita di 18.470 unità (nel 1926 era di 2.971.922 ab.), ...
  • IRLANDA
    Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
    (XIX, p. 544) Anna Maria RATTI Alberto BALDINI Ugo FISCHETTI Nicola TURCHI Storia (p. 552). - Durante il quinquennio 1933-1937 lo stato irlandese è andato gradualmente sistemando la sua vita, sia dal punto di vista economico-sociale, sia da quello politico. L'industria ha avuto un gagliardo sviluppo ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
ibèrnico
ibernico ibèrnico (anche ibernése e iberniése) agg. [der. di Hibernia, nome lat. dell’Irlanda] (pl. m. -ci), letter. – Irlandese.
sceriffale¹
sceriffale1 sceriffale1 agg. [der. di sceriffo1], non com. – Relativo allo sceriffo, magistrato di contea nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, e negli Stati Uniti d’America.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali