In termini geopolitici, il ‘Crescente fertile’ rappresenta l’idea di unire sotto un’unica guida i territori che vanno dalla Palestina all’Iraq compresi, passando per la Transgiordania, il Libano e la Siria. Il ‘Crescente sciita’, quindi, indica la crescita esponenziale del ruolo politico degli sciiti in questo territorio, con l’eccezione dell’attuale Giordania. Proprio il re giordano Abdullah II e i suoi alleati nell’area – Egitto, Arabia Saudita e Israele (e Turchia?) – sono inquietati da tale fenomeno. Il Crescente sciita favorisce, infatti, la crescita dell’influenza della Repubblica Islamica d’Iran nel mondo arabo. In termini geopolitici è però forse più opportuno guardare al Grande Medio Oriente. Perché? I musulmani sarebbero circa 1,3 miliardi, divisi fra sunniti e sciiti. Gli sciiti, la minoranza, sono il 10-15% del totale (fra i 130 e i 195 milioni). Nella fascia territoriale dal Libano al Pakistan, però, il numero di sciiti e sunniti sembra essere di fatto analogo. Gli sciiti rappresentano poi circa l’80% della popolazione che vive sui giacimenti di petrolio e gas del Golfo Persico. Proviamo a delinearne la geografia. Si incontrano sciiti di diversi gruppi etnici: in particolare Arabi, Iraniani persofoni, e Azeri turcofoni. Gli sciiti sono inoltre divisi in vari gruppi confessionali di rilievo, fra questi: imamiti, ismailiti, zaiditi e alawiti. All’interno dell’islam, gli sciiti si caratterizzano per il ruolo speciale assegnato ad Ali, cugino e genero del profeta Muhammad, e alla sua discendenza attraverso Fatima, figlia di quest’ultimo. I gruppi menzionati sono accomunati da tale elemento, ma marcati da differenze importanti come quelle fra sunniti e sciiti. Gli sciiti cui ci si riferirà sono gli imamiti. Le comunità sciite nel Vicino Oriente arabo sono sparse a macchia di leopardo. In Libano, i due quinti della popolazione è sciita. Sono la comunità confessionale maggioritaria, stanziata in prevalenza nel Jabal ‘Amil e nella valle della Beqa. In Siria, troviamo piccole comunità sciite nella zona di Aleppo e a Damasco. In compenso, il gruppo di potere guidato da Bashar al-Assad è alawita (12-15%). In Iraq, gli sciiti sono stanziati in prevalenza nella regione che corrisponde all’antica Mesopotamia. Rappresentano la maggioranza relativa del paese (circa 50%), e si tratta di gran lunga della più importante comunità sciita del mondo arabo. Il Kuwait ha una consistente minoranza di sciiti (circa il 20-25%). In Arabia Saudita la percentuale di sciiti arriva al 10-15%, concentrati nella costa settentrionale del paese che si affaccia sul Golfo. In Bahrain, gli sciiti raggiungono il 50-70%. Lo Yemen è a maggioranza sciita, ma zaidita. La Turchia si vede accreditata un’importante presenza di gruppi sciiti (20%: imamiti, ismailiti, zaiditi e alawiti), comunità poco conosciute e poco attive. In Iran, dove lo sciismo è religione di stato, sciiti sono i Persiani e gli Azeri: oltre il 90% del paese. A seconda delle stime, si tratta della metà o di un terzo dell’insieme degli sciiti nel mondo. A nord dell’Iran, la ex repubblica sovietica dell’Azerbaigian è nominalmente a maggioranza sciita (75-80%). A est, in Afghanistan, sono per lo più sciiti i cittadini di Herat e gli Hazara, circa un quinto della popolazione (20-25%). Con la caduta dei talebani, i loro diritti sono stati riconosciuti nella nuova costituzione. In Pakistan, gli sciiti sono circa il 20% e sono presenti massicciamente nelle regioni nord-occidentali; per numero rappresentano la seconda comunità dopo l’Iran. In India, gli imamiti sono presenti a Lucknow e nel Deccan, gli ismailiti nel Gujarat e a Bombay. Infine, i luoghi di sepoltura dei discendenti di Ali e Fatima (gli Imam) e di membri della famiglia del Profeta ricoprono un ruolo centrale nella geografia sciita. Tali mausolei-santuari caratterizzano in particolare l’Iraq: Ali a Najaf, Husayn e Abbas a Karbala, Musa al-Kazem e Muhammad Taqi a Baghdad, Ali Naqi e Hasan Askari a Samarra. Al secondo posto, l’Iran: Reza a Mashad e Fatima Ma‘sume a Qom. Significativi il mausoleo di Zeynab a Damasco (Siria) e la città di Medina in Arabia Saudita.