Filosofo greco (sec. 5º a. C.), nato a Samo o a Reggio (Magna Grecia), e probabilmente vissuto ad Atene nell'età di Pericle. È noto per aver rimesso in onore la concezione di Talete, dell'acqua principio di tutte le cose. Fu considerato dall'antichità uno dei filosofi negatori della religione. Cratino lo mise in burla nella commedia Gli onniveggenti.