GHEZZI, Ippolito
Nacque probabilmente a Siena, o a Sinalunga, intorno al 1650. In data imprecisata entrò a far parte dell'Ordine dei monaci agostiniani; solo nel 1707-08 conseguì il titolo di "baccelliere in sacra teologia" a completamento degli studi ecclesiastici. Nulla sappiamo sulla formazione letteraria e musicale di questo teorico e compositore, probabilmente compiuta tra Siena e Firenze.
Dal 1679 al 1700 fu maestro di cappella della cattedrale di Montepulciano, e in questo periodo gli fu discepolo Domenico Cavalcanti, che lo sostituì nella direzione di quella cappella musicale quando il G. si stabilì a Siena. All'allievo prediletto dedicò Il setticlave canoro, la sua più importante opera teorica, che lo rese celebre per avere per primo proposto la riforma della salmodia adottando le sette sillabe invece delle sei in uso sino a quel tempo.
Il manualetto si sviluppa in 15 capitoli, per la maggior parte riguardanti le mutazioni "dove s'insegano [sic] gli elementi musicali, et il modo di dare il solfeggio à tutte le sette chiavi anco segnate con vari accidenti con una breve regola di sonare spostato. Opera compendiosa, e molto utile à chi brama imparare di Canto Figurato del P.F. Ippolito Ghezzi Agostiniano da Siena".
Il G. fece parte di quelle confraternite toscane, particolarmente fiorentine, che sul finire del sec. XVII e l'inizio del XVIII coltivarono una particolare forma di oratorio sacro di breve durata, il cui testo letterario era solitamente opera di poeti toscani di una certa fama, o degli stessi musicisti. La forma musicale era solo in parte basata sul canto fermo, poiché a esso venivano sostituiti temi di libera ispirazione, pur senza allontanarsi eccessivamente dal genere a cappella. Lustig, che cita quali autori minori dell'epoca L. Conti, F. Santini, P.A. Ginori e altri, pone tra i musicisti più noti N.R. Redi e il G., che, oltre a essere musicista di valore e apprezzato scrittore di argomenti religiosi, godeva anche di grande reputazione di uomo coscienzioso a cui spesso si rivolgevano uomini di cultura sia musicale sia letteraria.
Nel volume XXIX del Carteggio Martiniano (Bibl. del Civico Museo bibliografico musicale di Bologna) si trova una lettera autografa del G., datata Siena 12 nov. 1708, inviata a G.A. Perti, maestro in S. Petronio a Bologna, al quale il compositore chiede consiglio per non "incorrere in fallo", e fornire un giudizio ponderato nella soluzione di una controversia sorta a Siena tra due musicisti circa una settima minore, evidenziata nei Ricercari del defunto maestro del duomo cittadino (Schmidl).
Tra le composizioni musicali od opere teoriche del G. relative alla musica, oltre al citato Il setticlave canoro, op. 6, Bologna 1709, si devono annoverare i Sacri dialoghi o vero Mottetti a due voci e organo, op. 1 (Coeli stellae, Coeli seraphim, Tortores, Coeli musici, Qualis est, Deh cessate, Doleo, salve, Estote forte, Sponse dilecte, Cadant a terra, Repleatur), Firenze 1699; Salmi concertati a 2 voci, basso e soprano, andanti e brevi in stile lombardo, op. 2, Bologna 1699; Oratorii sacri a tre voci, op. 3 (Abelle, Adamo, Abramo, David trionfante), ibid. 1700; Lamentationi per la settimana santa, à voce sola, op. 4, ibid. 1707; Dialoghi sagri o vero Motetti a due voci con violini, op. 5, ibid. 1708; nella Biblioteca comunale di Siena sono conservate inoltre le seguenti opere teoriche di carattere religioso: Manuale per i custodi della Compagnia dei cinturati, Lucca s.d.; Saltero di dieci corde per gli esercizi di dieci giorni, Siena 1714; La pesca delle anime, ovvero Esercizi spirituali, ibid. 1720; Vite di s. Nicola da Tolentino e del b. Agostino Novello, ibid. 1723; Vita di Maria sempre Vergine, ibid. 1724; Il pastore vigilante in addottrinare i fedeli nella fede di Cristo, Padova 1727.
Ignoti sono il luogo e la data di morte del Ghezzi.
Fonti e Bibl.: Siena, Biblioteca comunale degli Intronati, ms. P.IV.10: S. Bichi Borghesi, Scrittori senesi, I, cc. 446-447; G. Gaspari, Catal. della Bibl. del Liceo musicale di Bologna, I, Bologna 1890, p. 220; II, ibid. 1892, pp. 231 s., 425; III, ibid. 1893, p. 9; S.L. Astengo, Musici agostiniani anteriori al sec. XIX, Firenze 1929, p. 25; R. Lustig, Saggio bibliografico degli oratorii stampati a Firenze dal 1690 al 1725, in Note d'archivio per la storia musicale, XIV (1937), p. 59; D.A. Perini, Bibliographia Augustiniana, II, Firenze s.d., p. 107; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, III, p. 474; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, IV, pp. 224 s.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, Suppl., p. 345; Die MusikinGesch. und Gegenwart, V, coll. 60 s.; The New Grove Dict. of music and musicians, VII, pp. 338 s.; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, III, pp. 182 s.