ippocampo
Formazione cerebrale, inclusa nel sistema limbico, situata nella zona mediana di ciascun lobo temporale. L’i., particolarmente sviluppato nell’encefalo dei mammiferi, fa parte della corteccia primitiva o archipallio; si è formato in seguito allo sviluppo della neocorteccia, che ha determinato lo spostamento in profondità e l’arrotolamento dell’archipallio, conferendo all’i. una caratteristica struttura ricurva (‘a cavalluccio marino’, da cui il nome), con due porzioni separate da una commissura. La porzione ventrale dell’i. è costituita da un’introflessione corticale, detta corno d’Ammone, che riveste la parte dorsale dell’i., o giro dentato; questo è costituito da una piccola fascia di sostanza grigia adiacente al corpo calloso, suddivisa in tre regioni con confini citoarchitettonici ben definiti (regioni CA), che mostrano specializzazioni neurochimiche. Alla base dell’i. è situato il subiculum, zona di transizione attraverso cui passano le vie afferenti ed efferenti che collegano il giro dentato con la circonvoluzione dell’i., detta corteccia paraippocampale, situata sulla faccia inferiore del cervello. L’i. svolge un ruolo fondamentale nei processi di apprendimento e memoria (➔), in partic. nel processo di consolidamento della memoria breve in memoria a lungo termine. L’i. rappresenta inoltre una regione cerebrale in cui la neurogenesi continua anche in età adulta.