IPPARCO ("Ιππαρχος, Hipparchus)
Figlio del tiranno ateniese Pisistrato. Della madre non conosciamo il nome: fu senza dubbio ateniese, e, secondo ogni verosimiglianza, la prima delle tre mogli di Pisistrato. Pare che Ipparco fosse il primogenito e che succedesse al padre nel dominio (v. ippia). Avrebbe governato dal 527 al 514. In questi anni Atene estese il suo predominio fino all'Asopo: più precisamente il 519 (la data a torto è discussa da alcuni moderni) Platea venne in alleanza con gli Ateniesi; press'a poco in quel tempo dovette venirvi anche Oropo. Atene divenne il centro della vita artistica e spirituale: alla corte d'Ipparco troviamo Simonide, Anacreonte, Laso, e perfino il profeta Onomacrito, perché Ipparco prese viva parte anche al movimento religioso. D'Ipparco ci sono conservate sentenze morali, ch'erano iscritte su pietre miliari. Morì l'anno 514, vittima della congiura dei Gefirei, per mano di Armodio (v. armodio e aristogitone; v. anche ippia).