Ipparco di Nicea
Ipparco di Nicea (Nicea, oggi Iznik, Turchia, ii sec. a.C.) astronomo, matematico e geografo greco. È noto per le sue accurate osservazioni astronomiche, ma di lui non è rimasta alcuna opera. Le poche informazioni sulla sua vita e le sue opere provengono prevalentemente dall’Almagesto di Tolomeo. Considerato il fondatore dell’astronomia di osservazione, perfezionò diversi strumenti e ideò la diottra, strumento munito di uno o più traguardi forati attraverso cui osservare. Ebbe certamente buone conoscenze di trigonometria, che gli servirono per sviluppare modelli del moto del Sole e della Luna tali da permettergli di prevedere le eclissi solari. Respinse la teoria eliocentrica di Aristarco di Samo e adottò un sistema geocentrico che in seguito fu ripreso e perfezionato da Tolomeo. Determinò con buona approssimazione distanza e grandezza della Luna. Compilò un primo catalogo stellare, comprendente un migliaio di stelle di cui registrò latitudine e longitudine sulla sfera celeste, nonché la luminosità, classificando su questa base le stelle in sei classi di magnitudine apparente. A Ipparco si attribuisce il calcolo dell’inclinazione dell’eclittica e la scoperta del fenomeno della precessione degli equinozi. Gettò le basi della cartografia scientifica ideando una sorta di elementare rete geodetica in cui le longitudini erano determinate in base all’osservazione delle eclissi.