ipersuperficie
ipersuperfìcie [Comp. di iper- e superficie] [ALG] Varietà di un iperspazio di dimensione r e avente dimensione r-1, com'è, per es., una superficie nello spazio ordinario e una curva piana in un piano. ◆ [ALG] I. affine: v. varietà algebrica: VI 472 e. ◆ [ALG] I. algebrica: l'insieme dei punti di un iperspazio che con le loro coordinate soddisfano all'equazione ottenuta uguagliando a zero un polinomio p nelle coordinate, cartesiane o proiettive, dell'iperspazio; ordine dell'i. è il grado di p; se si usano coordinate omogenee, p è una forma, cioè un polinomio omogeneo, e la varietà si dice forma essa stessa. Gode di molte proprietà delle curve piane (che sono le i. di ordine 1, nel piano) e delle superfici ordinarie (i. di ordine 2, nello spazio ordinario). ◆ [RGR] I. di simultaneità: v. modelli cosmologici: I 804 f. ◆ [ALG] I. polare: di un punto P0 (x0₀, x0₁, ..., x0r) rispetto a un'i. algebrica f(x₀, x₁, ..., xr) = 0 di uno spazio a r dimensioni, è l'i. di equazione x0₀(∂f/∂x₀)+x0₁(∂f/ ∂x₁)+...+x0r(∂f/∂xr) = 0. Come per le curve, si definiscono anche qui le i. polari successive e valgono per esse proprietà del tutto analoghe. Per r pari a 2 e 3 si ha, rispettiv., la curva polare di una curva data e la superficie polare di una superficie data; se inoltre n=2, cioè se la forma data è di secondo ordine, si ottiene nei due casi la retta polare di un punto rispetto a una conica e il piano polare di un punto rispetto a una quadrica. ◆ [ALG] I. riducibile e irriducibile: un'i. che sia composta oppure non composta, rispettiv., da due o più i. algebriche.