ipersessualità
Sintomo psichiatrico consistente nell’aumento patologico del desiderio e dell’attività sessuale (➔ sessualità). In molti disturbi nevrotici o del carattere, l’i. può derivare da una profonda incapacità di vivere una sessualità completa e appagante, per cui il paziente cerca soddisfazione mediante la continua ripetizione dell’atto, o tramite l’assorbimento continuo in fantasie sessuali oppure ancora dando inconsciamente connotazioni sessuali simboliche a molte attività normali (lavoro, linguaggio, ecc.). Ne sono esempi il satirismo nell’uomo e la ninfomania nella donna.