iperlipoproteinemia
Condizione patologica caratterizzata da un’elevata concentrazione plasmatica di una o più lipoproteine plasmatiche associata, o meno, ad alterazioni della composizione apoproteica o lipidica delle stesse. Si distinguono: i. di tipo I, o iperchilomicronemia; i. di tipo II, o iperbetalipoproteinemia, caratterizzata da un aumento della concentrazione delle lipoproteine a bassa densità (LDL); i. di tipo III, o disbetalipoproteinemia, caratterizzata dalla presenza di abnormi lipoproteine a bassissima densità (VLDL); i. di tipo IV, o iperprebetalipoproteinemia, caratterizzata da un aumento della concentrazione delle VLDL; i. di tipo V, caratterizzata da iperchilomicronemia e da iperprebetalipoproteinemia. Le i. possono essere geneticamente determinate (i. familiari) oppure indotte da eccessivo, abituale apporto alimentare di lipidi o carboidrati (i. alimentari) o sintomatiche di certe affezioni come ipotiroidismo, diabete mellito, sindrome nefrosica, ecc. (i. secondarie). Le i. caratterizzate da una incrementata concentrazione di chilomicroni e/o VLDL (tipi I, IV e V) si associano a ipertrigliceridemia, mentre quelle caratterizzate da aumentata concentrazione di LDL (tipo II) si associano a ipercolesterolemia. In molti casi, tuttavia, l’aumento del colesterolo e quello dei trigliceridi possono coesistere.