ipergammaglobulinemia
Aumento del contenuto percentuale di gammaglobuline nel sangue: nella maggior parte dei casi è la conseguenza di un processo immunitario (produzione di anticorpi che sono raggruppati nella frazione di gammaglobuline). La definizione di i. si riferisce al frazionamento in campo elettrico delle proteine (elettroforesi) che, rappresentato in forma grafica, consente di identificare una frazione gamma nella quale si trovano immunoglobuline di vario isotipo (le altre frazioni sono albumina, alfa1, alfa2, beta1 e beta2). Nelle infezioni o in corso di malattie infiammatorie l’aumento della produzione di anticorpi determina un incremento della frazione gamma che può essere variabile nel tempo. L’i. è un parametro diagnostico associato in forma non specifica a diverse condizioni morbose (anche neoplasie) e può essere utile per il monitoraggio del quadro laboratoristico nel tempo. Per es., un’i. presente durante o subito dopo una malattia infettiva tende, nel corso della guarigione, ad attenuarsi fino alla normalizzazione, indicando il ripristino di una risposta anticorpale fisiologica.