iperberlusconiano
(iper-berlusconiano), agg. Sostenitore a oltranza di Silvio Berlusconi.
• Come la maggior parte degli italiani che non leggono, ha scritto un romanzo. La Letteratura sta alla produzione corrente di libri come la Politica sta al corrivo commercio di voti: su un’altra galassia. Ma il commercio di voti, come veicolo promozionale per il commercio di libri, è ottimo. Basta riuscire, anche soltanto per un giorno, a farsi notare. Imboscato dal 2006 in un partitino di nuovo conio, “Noi Sud”, [Luciano] Sardelli ridiventa iperberlusconiano, e si mette, per così dire, a disposizione. In attesa di qualche mancetta istituzionale, si avvale dell’improvviso interesse della stampa per “lanciare” il suo romanzo. Loro Sud. Noi scrittori? (Lidia Ravera, Unità, 24 settembre 2010, p. 3, Diario) • L’operazione Alfano viene raccontata come il tentativo ‒ se di successo è ancora da verificare ‒ di separare il partito dal governo ponendo anche le condizioni affinché, così la spiega un ministro iperberlusconiano, «dopo Berlusconi non ci sia un altro Berlusconi ma il partito di Berlusconi». (Foglio, 7 luglio 2011, p. 1, Prima pagina) • sulla piazza di San Lorenzo in Lucina [...] anche ieri faceva piuttosto caldo; tutti si sentivano più vecchi; i fotografi erano nervosi; gli operatori davano la caccia alle vecchiette iper-berlusconiane; e ai più sensibili e disarmati fra i giornalisti non restava che notare una straordinaria concentrazione di loro finti colleghi, (Filippo Ceccarelli, Repubblica, 20 settembre 2013, p. 4, Pollitica).
- Derivato dal s. m. e agg. berlusconiano con l’aggiunta del prefisso iper-.
- Già attestato nella Repubblica del 22 gennaio 1998, p. 11, Politica (Fabrizio Ravelli).