iperattività
Sintomo psichiatrico consistente nell’aumento patologico dell’attività motoria. Durante l’infanzia può indicare la condizione morbosa del bambino che si muove e agisce più velocemente del normale, di solito senza finalizzazione evidente, e che è sempre irrequieto causando fastidi a sé stesso e agli altri (➔ attenzione, disturbi dell’). Nell’adulto l’i. è frequente nei disturbi d’ansia, nell’eccitamento psicotico o maniacale, nello stato confusionale, nelle demenze e in certi stati di intossicazione da sostanze stupefacenti, come per es. gli stimolanti (anfetamine e cocaina).