IOŠKAR-OLA (già Carevokokšajsk, poi Krasnokokšajsk; A. T., 66-67)
Cittadina della Russia orientale, sorta sulla sponda destra della Malaja Kokšaga, affluente di sinistra del Volga, a 57 km. a NO. di Kazan′. Detta dapprima Carevokokšajsk, o più comunemente Carev, ebbe mutato il nome dopo la rivoluzione bolscevica, quando, da capoluogo di distretto, divenne capoluogo della provincia autonoma dei Mari (Ceremissi). Fondata, al pari di molti altri centri della regione, nel 1578 dai Russi, fu dapprima una fortezza. È circondata da una regione pianeggiante, cosparsa di stagni e paludi, e coperta di dense foreste, che ne rendono il clima malsano. Questo è rigido, molto freddo durante l'inverno (-12°) e relativamente caldo all'estate (18°). La popolazione, assai mista, consta di Russi, di Ceremissi, più o meno russificati, di Tatari e di Ebrei. Per quanto al centro d'una regione economicamente poco progredita, possiede alcune industrie e cioè distillerie di alcool, oleifici, fabbriche di sapone, di cera, ecc.; e ha un attivo commercio di legnami, cereali, grassi, cuoi, cera, miele, grazie ai facili trasporti fluviali. Conta 44.200 abitanti.