IOR (Istituto per le Opere di Religione)
IOR (Istituto per le Opere di Religione) Istituto di credito ordinario con sede nella Città del Vaticano. La sua fondazione è da ascriversi al pontefice Pio XII nel 1942, il quale costituì lo IOR assorbendo la preesistente Amministrazione per le Opere di Religione, il cui statuto era stato approvato dallo stesso papa nel 1941 e che traeva la sua prima origine dalla Commissione ad pias causas, istituita dal papa Leone XIII nel 1887. Il ruolo principale dello IOR è quello di provvedere alla custodia e all’amministrazione dei beni mobili e immobili, trasferiti o affidati all’istituto medesimo da persone fisiche o giuridiche, e destinati a opere di religione o di carità.
Sono organi dell’ente: la Commissione cardinalizia, il Prelato, il Consiglio di sovrintendenza, la direzione e i revisori. Le funzioni svolte da tali organi sono le seguenti: la Commissione cardinalizia è composta di 5 cardinali nominati dal pontefice e vigila sulla fedeltà dell’istituto alle norme statutarie; il Prelato, nominato dalla Commissione cardinalizia, segue l’attività dell’istituto, partecipa, in qualità di segretario, alle adunanze della Commissione e assiste alle riunioni del Consiglio di sovrintendenza; il Consiglio, nominato dalla Commissione cardinalizia e composto da 5 membri, che durano in carica 5 anni e possono essere confermati, è responsabile dell’amministrazione e gestione dello IOR, nonché della vigilanza e supervisione delle sue attività sul piano finanziario, economico e operativo; la direzione, formata dal direttore generale e dal vicedirettore, nominati dal Consiglio di sovrintendenza con l’approvazione della Commissione cardinalizia, è garante di tutto l’operato dell’istituto e ne risponde al Consiglio di sovrintendenza; i revisori, di particolare competenza amministrativa e contabile, sono in numero di 3 e sono nominati dal Consiglio per una durata non superiore a 3 anni.