MIHALACHE, Ion
Uomo politico romeno, nato a Topoloveni (Muscel) il 18 febbraio 1882, decorato nella prima Guerra mondiale, fondò nel 1918 il Partito ţarănesc (contadino) che nel 1926 si fuse con quello nazionale diretto da Iuliu Maniu, dando luogo al grande Partito nazional-contadino (national-ţarănesc), in cui egli ebbe la vicepresidenza con un programma di decentralizzazione amministrativa. Deputato (1919), ministro dell'Agricoltura (1919-20, 1928-30), dopo l'istaurazione di Carlo II, in qualità di ministro degli Interni (1930-31), il M. sedò l'agitazione operaia del quartiere bucarestino di Griviţa organizzata da Anna Pauker. Nel 1933 tenne la presidenza del Partito nazional-contadino durante il breve ritiro strategico di Iuliu Maniu a vita privata. Nel 1938 fu nominato consigliere reale. Il suo atteggiamento di fronte agli avvenimenti che seguirono e al regime Antonescu (1940-44) non differì molto da quello degli altri nazional-contadini. Dopo il 23 agosto 1944 divenne uno degli organizzatori del fronte della resistenza contro l'ingerenza bolscevica. Implicato nel processo Maniu dell'11 novembre 1947, fu condannato per "alto tradimento" alla reclusione perpetua.