Scrittore romeno (Haimanale-Prahova 1852 - Berlino 1912). La commedia di costume O noapte furtunoasă ("Una notte burrascosa", 1878) gli aprì le porte della società letteraria "Junimea"; in seguito scrisse: la commedia politica O scrisoare pierdută ("Una lettera smarrita", 1884), che rappresenta il suo capolavoro, la farsa D'ale carnavalului ("Carnevalesca", 1885), e il dramma psicologico Năpasta ("La malasorte", 1890). Allo stesso mondo piccolo borghese, e alla stessa società politica in formazione, demagogica e corrotta, riportano i geniali "momenti", per lo più dialogati, e le schiţe cioè "bozzetti". C. diede alla novellistica romena alcuni capolavori di analisi psicologica e di stile: O făclie de Paşti ("Un cero pa squale"), La hanul lui Mânjoală ("Alla locanda di M."), Calul dracului ("Il cavallo del diavolo"), Kir Ianulea, che s'ispira al "Belfagor" di Machiavelli.