iodio
iòdio (ant. iòdo) [Dal fr. iode, der. dal gr. ioeidés "violetto", per il colore dei suoi vapori] [CHF] Elemento chimico di simb. I, numero atomico 53, peso atomico 126.92 e raggio atomico 1.33 Å, scoperto da B. Courtois nel 1811, di cui sono noti un solo isotopo stabile con numero di massa 127 e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 662 a). Appartiene alla colonna b del VII gruppo, secondo periodo grande (alogeni) del Sistema periodico degli elementi ed è diffuso come composto in diversi minerali e in piccole quantità nelle acque marine e in quelle dei giacimenti petroliferi. A temperatura ordinaria lo i. si presenta come un solido cristallino di colore violetto-nero e lucentezza metallica che sublima con debole riscaldamento. Chim. si comporta in modo analogo agli altri alogeni, ma rispetto a questi ha affinità minore sia per l'idrogeno che per gli altri metalli. Nei suoi composti si comporta da monovalente negativo e da monovalente, trivalente, pentavalente ed eptavalente positivo.
Principali proprietà dello iodio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.42 (25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 0.45 (25 °C)
Configurazione elettronica (Kr)4d105s25p5
Energia di ionizzazione [eV] (I)10.45;(II)19.13
Entalpia di fusione [103 J kg-1] 59.87
Entropia termica [J K-1 mol-1] 180.6 (25 °C)
Massa volumica
gas [kg m-3] 11.27
liquido [103 kg m-3] 3.96 (120 °C)
solido [103 kg m-3] 4.93 (20 °C)
Resistività elettr. [10-8 ž m] 1.3 1015 (20 °C)
Sez. d'urto di assorb. per neutroni termici [barn atomo-1] 6.15
Struttura cristallina (298 K) romb. base centr.
(par. reticolari in Å) (a=7.26;b=4.79;c=9.79)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] -88.7 (0 °C)
Temperatura critica [K] 819
Temperatura di ebollizione [K] 457.5
Temperatura di fusione [K] 386.6