BUDAI-DELEANU, Ioan
Nato a Cigmău (distretto di Hunedoara) in Transilvania, probabilmente nel 1760, figlio di un prete di villaggio. Contemporaneo di G. Sincai e di P. Maior, occupò a Leopoli la carica d'i. r. consigliere al tribunale dei nobili. Oltre al Lexiconul românesc-nemţesc (Lessico romeno-tedesco), contenuto nel ms. 3728 della biblioteca dell'Accademia romena, scrisse due poemi eroicomici: giganiada (La Zingareide), in cui è chiara e confessata dall'autore stesso l'influenza della Secchia Rapita, dell'Orlando Furioso, della Gerusalemme Liberata e degli Animali parlanti del Casti (e fors'anco del Poema Tartaro) e Trei Viteji (Tre valorosi); e tradusse in parte (ms. B. A. R. 2247) il Temistocle del Metastasio. Morì a Leopoli il 24 agosto 1820.
L'edizione più recente della Ţiganiada è quella curata da Gh. Cardaş, che ne ha dato (Bucarest 1923) un testo definitivo, riveduto sul manoscritto della B.A.R., quella più recente di Trei Viteji è dovuta alle cure di E. Grigaras, Bucarest, 1928.
Bibl.: Gh. Bogdan-Duicǎ, Despre Ţiganiada lui Budai-Deleanu, in Convorbiri Literare, XXXV (1901), p. 485 segg.; R. Ortiz, Per la storia della cultura italiana in Romania, Bucarest 1916, pp. 220-21 nota 2 e 265-273; Gh. Cardas, Introducere alla cit. ed. della Ţiganiada, pp. iii-xli; C. Radu, Influenţa italianǎ in Ţiganiada, Focşani 1925.