IOACHIN (ebraico Yĕhōyakhīm e simili forme; i Settanta 'Ιωακίμ; la Volgata Joachin, ma si trovano anche le forme invertite e abbreviate Jeconiah, Coniah)
Penultimo re di Giuda, figlio di Ioachim, che regnò soli tre mesi nel 597 a. C. Allorché Nabucodonosor venne a vendicarsi della ribellione di Ioachim (v.), trovò che costui era morto e in suo luogo era stato eletto I. Allora Nabucodonosor lo inviò incatenato in Babilonia, insieme con la corte reale e i maggiorenti della città, e colà I. rimase prigione per 37 anni (II [IV] Re, XXIV, 6 segg.). Il motivo per cui Nabucodonosor preferì conservare in vita I., fu probabilmente quello di aver presso di sè un ostaggio di sangue reale da contrapporre al nuovo sovrano Sedecia, zio di I., che egli aveva posto sul regno di Giuda, nel caso che non fosse stato fedele. Dopo 37 anni di prigionia Evil Merodach, successore di Nabucodonosor, liberò il detenuto trattandolo alla sua corte con onore (Geremia, LII, 31 segg.; II [IV] Re, XXV, 27 segg.).
Alcuni critici hanno pensato che l'innominato "servo di Jahvè" di cui si tratta nella seconda parte degli scritti di Isaia (v.) sia I., la cui infelice prigionia gli avrebbe creato come un'aureola di martirio agli occhi degli Ebrei esiliati in Babilonia.