invertitore
invertitóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di invertire (→ inverso)] [LSF] Che serve a realizzare un'inversione, nei vari signif. di questo termine. ◆ [FTC] [ELT] (a) Commutatore a più vie (almeno due) per invertire il verso della corrente continua in un circuito (v. fig.); (b) dispositivo per convertire una corrente continua in corrente alternata; per piccole potenze si sono usati i. a vibratore elettromeccanici (→ vibratore) e ora si usano oscillatori a transistori alimentati dalla corrente continua e provvisti di dispositivi regolatori ed eventualmente di amplificatori di potenza (v. elettronica di potenza: II 360 c, d), mentre per grandi potenze si usano gruppi di conversione costituiti da un motore a corrente continua accoppiato a un alternatore oppure da un'apposita macchina dinamoelettrica. ◆ [MCC] Meccanismo che trasforma un moto circolare in un moto rettilineo: per es., il cinematismo manovella-biella-pistone nei motori alternativi. ◆ [OTT] In taluni apparecchi per la restituzione fotogrammetrica, dispositivo che comanda il movimento dell'obiettivo in relazione a quello del fotogramma per ottenerne la corretta messa a fuoco. ◆ [ELT] I. di fase: dispositivo mediante il quale si ottiene da una tensione periodica un'altra tensione di uguale ampiezza e frequenza e di fase opposta. Se lo spettro di frequenza della tensione data non è molto esteso, come i. di fase può essere usato semplic. un trasformatore con secondario a presa centrale, come indica la fig. 1: applicando una tensione, per es., sinusoidale ai morsetti del primario, tra i morsetti del secondario si hanno due tensioni di uguale ampiezza e in opposizione di fase; trasformatori del genere sono usabili, per es., per pilotare amplificatori in controfase nel campo delle audiofrequenze. Di uso più generale, in quanto atti a essere usati anche per tensioni a largo spettro di frequenza, per es. tensioni impulsive, sono gli i. elettronici di fase, di cui un tipo, a transistore, è mostrato nella fig. 2. Si tratta, in sostanza, della combinazione di un amplificatore usuale e di un inseguitore di emettitore. Oltre a questa disposizione, molto semplice, se ne hanno altre, a transistori o a tubi, nelle quali si consegue l'inversione di fase e l'amplificazione della tensione d'ingresso; si tratta, sostanzialmente, di due stadi amplificatori in cascata, il secondo dei quali è pilotato da una frazione del segnale d'uscita del primo stadio. ◆ [ELT] I. logico: circuito logico per effettuare l'operazione di inversione, che cioè restituisce in uscita il negato A- del valore logico A di ingresso (v. fig.), per es., restituisce lo zero logico se al suo ingresso è presente un uno logico: v. circuiti logici: I 618 e.