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invecchiamento

di Graziano Onder - Dizionario di Medicina (2010)
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invecchiamento

Graziano Onder

Insieme di vari cambiamenti che avvengono nelle cellule e nei tessuti con l’avanzare dell’età, responsabili di un aumento del rischio di malattia e morte. La maggioranza degli animali che vive in un ambiente naturale raramente invecchia (perché muore prima per fattori ambientali o patologie): questo suggerisce che l’invecchiamento sia un fenomeno che interessa unicamente la specie umana. In altre parole, il miglioramento delle condizioni di vita, in partic. delle condizioni igieniche e dell’alimentazione, accompagnato dai progressi scientifici della biomedicina, ha permesso alla specie umana di scoprire il processo dell’invecchiamento, un processo per il quale teleologicamente non è programmata.

L’invecchiamento nell’uomo

L’inizio dell’i. biologico nell’uomo coincide con la fine della fase dell’accrescimento. I processi funzionali relativi all’i. variano da individuo a individuo, anche se le alterazioni fondamentali sono simili. In partic., il sistema muscolare può mantenere un soddisfacente stato di forma fino ai 40÷50 anni, mentre gli apparati cardiocircolatorio e respiratorio iniziano il processo di i. più precocemente. Oltre alle progressive alterazioni a carico dei vari apparati e sistemi, l’i. è caratterizzato da un generale rallentamento delle funzioni biologiche e da una diminuzione della resistenza dell’organismo. In medicina, la branca che si occupa dello studio delle patologie legate all’i. è la geriatria.

Un fenomeno multifattoriale

Negli ultimi secoli, l’attesa di vita, definita come la media del numero totale di anni che un uomo attende di vivere, è notevolmente aumentata. Tuttavia, la durata massima della vita (maximum life span), cioè il massimo numero di anni che un uomo può vivere, è rimasta invariata, attestandosi intorno a 125 anni. In questo contesto, uno dei principali studiosi del fenomeno dell’i., lo statunitense Leonard Hayflick (1928), ha stimato che anche la scoperta del trattamento delle più importanti cause di morte nell’età avanzata (per es., malattie cardiovascolari, ictus, neoplasie) potrebbe determinare un aumento di soli 15 anni dell’attesa di vita. Diverse sono le teorie formulate per spiegare il complesso fenomeno dell’i., che ha modalità di insorgenza propria in ogni specie e in ogni individuo; nessuna teoria, però, esaminata singolarmente, è sufficiente a spiegare l’insieme dei cambiamenti subiti dall’organismo. Per questa ragione, gli scienziati preferiscono privilegiare una visione più globale di queste teorie e la ricerca di una singola causa di i. è stata sostituita recentemente dalla visione dell’i. come processo complesso, multifattoriale, in cui probabilmente entrano più concause e fattori (per es., fattori genetici, neuroendocrini, immunologici, flogistici).

Epidemiologia dell’invecchiamento

Lo studio delle popolazioni ha consentito di valutare le dimensioni del fenomeno dell’i. da un punto di vista epidemiologico nella specie umana. La popolazione mondiale di età uguale o superiore ai 65 anni (limite usualmente assunto per definire la popolazione anziana), nel 2005 ha raggiunto i 475 milioni di individui, che rappresentano il 7,5% del totale della popolazione. Le proiezioni suggeriscono che tra il 2009 e il 2019 mensilmente il numero degli ultrasessantacinquenni al mondo aumenterà di 847.000 persone. In tal modo nel 2059 il mondo potrà avere un miliardo e mezzo di anziani, che saranno il 16% dell’intera popolazione del Pianeta. I Paesi occidentali hanno avuto per molto tempo la più alta proporzione di popolazione anziana e continueranno ad avere questo primato anche nel 21° secolo. In partic., l’Italia è divenuta dal punto di vista demografico la più vecchia delle nazioni occidentali. Oltre il 20% (dato ISTAT)degli italiani ha un’età uguale o superiore ai 65 anni. Tuttavia, il numero assoluto degli anziani è molto più elevato nei Paesi in via di sviluppo che non nel resto del mondo: nell’anno 2000, circa il 59% degli ultrasessantacinquenni esistenti al mondo (249 milioni di persone) viveva nei Paesi in via di sviluppo. Entro il 2030, questa proporzione è destinata ad aumentare fino al 71% (686 milioni di persone).

Cause dell’invecchiamento e modificazioni sociali

L’i. della popolazione è conseguenza di due fenomeni: riduzione della natalità (in Italia nel 2004 il numero di figli per donna era di 1,3, il più basso in Europa); progressiva e costante riduzione dei tassi di mortalità (nei Paesi sviluppati, nel corso del 20° secolo, l’incremento medio dell’aspettativa di vita alla nascita è stato del 66% per gli uomini e del 71% per le donne). Questi cambiamenti demografici hanno determinato importanti modificazioni sociali. In Italia, negli ultimi decenni si è osservato un processo di semplificazione o nuclearizzazione della famiglia, associato in parallelo a un processo di i. dei suoi componenti. È aumentato infatti il numero delle famiglie composte di uno o due componenti, che oggi rappresentano più della metà delle famiglie, e sono soprattutto gli anziani a vivere da soli. Nel 2003 infatti il 20,5% delle persone con età tra i 65 ed i 75 anni ed il 37,8% delle persone con età superiore ai 75 anni vivevano da soli. Inoltre, da un punto di vista economico gli anziani costituiscono certamente una delle categorie maggiormente a rischio e ad alta vulnerabilità: nel 2003 è infatti il 13,9% delle famiglie con almeno un anziano a risultare in condizione di povertà relativa contro il 10,6% del totale dei nuclei familiari.

invecchiamento

Vedi anche
geriatria Branca della medicina che si occupa dei molteplici e complessi problemi fisici e psicosociali tra loro interagenti che caratterizzano la condizione dei pazienti anziani. L’approccio diagnostico, nell’anziano, pone problemi specifici, quali l’incertezza nella definizione dei livelli normali delle prove ... senescenza Il lento processo involutivo fisiologico che segue l’età matura. Negli ultimi decenni del 20° sec. si è assistito a un notevole cambiamento della durata della vita umana che, in poco più di un secolo, si è allungata di circa 20-30 anni. Questo fenomeno, che avrà sempre più conseguenze per tutte le società, ... radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei due frammenti della molecola (scissione omolitica). L'elettrone, che risulta così non appaiato, conferisce al gruppo ... morbo di Alzheimer Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915). Sintomatologia ed eziologia I sintomi principali sono rappresentati dalla perdita progressiva ...
Indice
  • 1 L’invecchiamento nell’uomo
  • 2 Un fenomeno multifattoriale
  • 3 Epidemiologia dell’invecchiamento
  • 4 Cause dell’invecchiamento e modificazioni sociali
Tag
  • SISTEMA MUSCOLARE
  • TELEOLOGICAMENTE
  • GERIATRIA
  • ITALIA
Altri risultati per invecchiamento
  • Invecchiamento
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)
    Carlo Bertoni Freddari Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali nelle quali vive: questo implica maggiore suscettibilità per stati patologici e maggior rischio di morte. Per alcuni ...
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    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Antonio Fantoni La progressiva diminuzione delle funzioni vitali Chiamato anche senescenza, il processo di invecchiamento è normale e necessario al succedersi delle generazioni degli organismi viventi. Le ossidazioni, le mutazioni e l'accorciamento dei cromosomi riducono la capacità riproduttiva delle ...
Vocabolario
invecchiaménto
invecchiamento invecchiaménto s. m. [der. di invecchiare]. – 1. L’invecchiare, il diventar vecchio, riferito in senso proprio a persona: le sofferenze hanno accelerato il suo i.; i. precoce; un lento i. (e analogam.: l’i. dell’organismo,...
invecchiare
invecchiare v. intr. e tr. [der. di vècchio] (io invècchio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Di persona, diventare vecchio, avanzare nell’età assumendo l’aspetto senile: aver paura d’i.; si invecchia senza accorgersene. Più raram....
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