INULA (lat. inŭla; gr. ἑλένιον)
Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Composte Tubuliflore (Linneo, 1749), che comprende 90 specie diffuse in Europa, Asia e Africa: hanno le calatidi con involucro emisferico a più brattee embriciate, fiori ligulati gialli; antere con codette frastagliate; achenî cilindrici corti con pappo setoloso semplice. In Italia ne vivono una ventina di specie; comuni: I. squarrosa L., I. hirta L., I. salicina L., I. britannica L., I. conyza DC., I. viscosa Ait., I. montana L., I. graveolens Desf., I. crithmoides L.; rare invece: I. Vaillantii Vill., I. germanica L., I. bifrons L., I. candida Cass., I. thapsoides Spr., I. saxatilis Lam. È medicinale l'Inula helenium L. (italiana enula campana; fr. grande aunée; tedesca Alant; ingl. elecampane), grande erba perenne che vive ín Europa, Siberia, Giappone nei luoghi umidi e che viene anche coltivata in alcuni paesi per le sue proprietà medicinali e per i suoi grandi capolini gialli che sono ornamentali. Si usano le radici, lunghe circa 40 cm., di 6 cm. di diametro, raccolte in autunno, tagliate a pezzi e disseccate: la droga, che oramai appartiene alla medicina popolare, era conosciuta dagli antichi (Dioscuride, Plinio) e molto adoperata; nel Medioevo, si usava specialmente il prodotto ricavatone per distillazione (olio d'inula). Contiene pseudinulina, inulenina, eliantenina e una sostanza amara.