INTUMESCENZA
Intumescenze sono dette quelle escrescenze iperidriche che si osservano frequentemente sulla superficie degli organi di molte piante, specialmente nelle coltivazioni in serra e in ambienti umidi e poco ventilati. Compaiono di preferenza su organi giovani, verdi e vigorosi, come piccole protuberanze isolate o più spesso ravvicinate e confluenti in gran numero in modo da alterare notevolmente la superficie epidermica. Il loro sviluppo si inizia generalmente da uno o più stomi: le cellule circostanti a quelle stomatiche si rigonfiano, si allungano e spesso si settano formando nel loro insieme un'ipertrofia o una piccola iperplasia costituita da cellule disposte generalmente a colonna, le quali, in confronto delle normali, sono più grandi, più ricche di acqua ma più povere di protoplasma.
L'umidità atmosferica è la causa che più influisce sulla produzione delle intumescenze, ma anche la luce e il calore possono influirvi favorendo l'accumulo di acqua e di sostanze ad azione fortemente osmotica nelle cellule attorno agli stomi. Si sono potute riprodurre artificialmente le intumescenze ostacolando la traspirazione con i rivestimenti di stagnola e con le spalmature di vaselina e di paraffina, e anche con le irritazioni meccaniche, con il leggiero congelamento e con alcune sostanze tossiche e irritanti, come ammoniaca, acido formico, acido acetico e sali di rame.