Il procedimento di osservazione dei fatti di coscienza, onde il soggetto, riflettendo sulle sue esperienze, assume sé medesimo a oggetto di studio.
La psicologia introspettiva trova la sua giustificazione nei risultati della fenomenologia, per il fatto che il soggettivo diventa ‘oggetto’. Ha sviluppato diversi modelli di ricerca come, per es., quelli sui processi della volontà (O. Külpe). In ambito psicologico, si sono segnalate le deficienze del solo metodo introspettivo, che è soggettivo, e quindi la necessità d’integrarlo con metodi oggettivi (quale il metodo comportamentistico) che permettano di osservare le manifestazioni esterne dei fatti psichici da parte di altri soggetti. Dal punto di vista filosofico, è chiaro che non può aver luogo altro metodo che quello dell’i., se per esso s’intende la considerazione trascendentale degli elementi onnipresenti e imprescindibili nella propria esperienza.