intifada (arabo intifā´ḍa «scuotimento») Rivolta popolare sviluppatasi nel dicembre 1987 nei territori palestinesi occupati da Israele nel 1967. Estesa da Gaza alla Cisgiordania, fu caratterizzata da scioperi, dimostrazioni, scontri con le forze occupanti, azioni di disobbedienza civile.
Dal settembre 2000 prese le mosse la cosiddetta seconda i., detta anche di al-Aqṣā (dal nome della moschea di Gerusalemme Est, terzo luogo santo dell’islam, dove ebbe inizio la sollevazione). La protesta, dilagata a Gaza e in Cisgiordania, si trasformò in rivolta generalizzata contro l’occupazione israeliana e per l’indipendenza della Palestina, non risparmiando l’operato dello stesso presidente dell’Autorità nazionale della Palestina Y. ‛Arafāt, accusato di poca democrazia interna oltre che di arrendevolezza verso Israele. A differenza della prima, l’i. di al-Aqṣā ha visto un largo impiego delle armi da fuoco e il ricorso ad attentati e attacchi suicidi contro obiettivi civili e militari, con molti morti tra la popolazione israeliana.