interporto
interpòrto s. m. – Insieme di strutture e servizi integrati e finalizzati allo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto che configura nodi di primaria importanza nello scambio di merci a livello regionale e nazionale. Esso si trova all’intersezione di grandi vie di comunicazione stradali e ferroviarie ed è il più delle volte collegato a porti e aeroporti. Comprende al suo interno almeno quattro macroaree: l’area tipicamente intermodale (composta da uno scalo ferroviario di medie-grandi dimensioni in grado di ricevere o di formare treni completi, grandi piazzali per la gestione dei carichi stradali e imponenti gru per la movimentazione dei carichi standardizzati); l’area dei grandi magazzini per lo stoccaggio e la manipolazione di merci; l’autoporto; l’area per i servizi alle imprese, alle persone e alle merci. L’idea di i. nasce all’inizio degli anni Settanta del secolo scorso e riproduce su terraferma le nuove funzioni redistributive delle merci che andavano assumendo i porti marittimi nella loro fase transindustriale. Da allora in tutto il mondo industrializzato gli i. hanno rappresentato elementi fondamentali nella catena logistica: ruolo accresciuto ancor più dallo sviluppo dell’economia globalizzata che impone razionalizzazione di costi, economie di scala, efficienza e velocità dell’intero ciclo del trasporto. Gli i. hanno generalmente tre obiettivi: garantire l’interscambio efficiente ed economico tra modalità di trasporto; garantire e migliorare l’accesso alla rete dei trasporti internazionali; interagire con il contesto urbano in cui è inserito. I primi due obiettivi configurano l’attività dell’interporto come gateway, proiettato, cioè, all’esterno dell’area gravitazionale di riferimento, il terzo esprime una valenza dell’i. come elemento a supporto dello sviluppo locale e regionale. È per questo che, per es., la maggior parte dei grandi i. italiani è localizzata nelle vicinanze dei grandi centri urbani (Torino-Orbassano, Milano-Lacchiarella, Napoli-Marcianise) e all’intersezione di grandi assi di comunicazione (Verona, Rivalta Scrivia, Bologna).