Internet
È il più potente ed esteso sistema mondiale di telecomunicazioni ad accesso libero. Acronimo inglese di international network, letteralmente "rete internazionale", I. rappresenta la più grande rivoluzione nelle comunicazioni dopo il telegrafo, il telefono, la radio e la televisione, racchiudendo in sé tutte le caratteristiche precedenti e superandole di gran lunga, e ha aperto una nuova dimensione ai rapporti intellettuali nel senso più ampio del termine. Non esiste attività umana, tecnica, scientifica, ricreativa, militare, commerciale, industriale, didattica, informativa e così via che non abbia, in atto o in potenza, implicazioni e benefici da I. direttamente o indirettamente. I. costituisce un universo parallelo a quello fisico: è la quinta dimensione virtuale. Il valore teoretico del sistema fa sì che la rete I. debba essere considerata una forma di grande intelligenza collettiva planetaria: il continuo scambio di informazioni multiformi che avviene suo tramite attraverso l'intero pianeta e anche sulle stazioni spaziali (uno dei primi autori, con lungimiranza, aveva suggerito per l'acronimo di I. intergalactic network) accresce le conoscenze e inoltre stimola le idee in un modo completamente nuovo e certamente maggiore di quanto sia avvenuto in precedenza. Non senza ingenerare problemi di sovrabbondanza d'informazione e talvolta mancanza di certificazione della stessa.
Nata da esigenze militari, la rete I. è un ulteriore esempio di come la ricerca finalizzata alla difesa possa generare nuove forme di cultura, inaspettate, a priori, attraverso trasferimenti di informazione tra mondi diversi, militari e civili, scientifici ed economici, didattici e ludici, alla ricerca di sicurezza, innovazione, profitto e soprattutto conoscenza.
Origini
Le origini di I. si riconducono al 1957, in piena guerra fredda, quando l'URSS pose in orbita terrestre il primo satellite artificiale, lo Sputnik, dando avvio all'era spaziale. In risposta, il governo degli Stati Uniti d'America istituì nel dipartimento della Difesa l'ARPA (Advanced Research Projects Agency), per conquistare il predominio mondiale delle applicazioni scientifiche per la difesa nazionale.
Nel 1962 l'Aeronautica militare statunitense richiese all'ARPA uno studio su come si sarebbe potuto condurre un contrattacco verso il nemico, anche dopo aver subito un attacco nucleare che avesse distrutto una o più città importanti, interrompendo le comunicazioni ordinarie e rendendo nullo il sistema di difesa nazionale. La risposta degli scienziati fu che era possibile non perdere le comunicazioni e, quindi, il comando e il controllo delle forze e degli armamenti; ciò era attuabile attraverso una serie di computer posti sui nodi di una rete e interconnessi tra loro, in modo tale da potersi scambiare pacchetti d'informazioni con l'indicazione del mittente e del destinatario, ma il cui percorso non fosse definito a priori. Inoltre, in mancanza di uno o più collegamenti si sarebbe comunque stati in grado di far giungere a destinazione il messaggio. La base fisica era costituita dalle reti telefoniche, via cavo e via radio, che già coprivano l'intero continente statunitense, alle quali in breve tempo si sarebbero affiancate le reti di comunicazione satellitare quale ulteriore veicolo di supporto alla trasmissione. Il carattere innovativo dell'idea di connessione diretta tra computer implicava che questi potessero comunicare tra loro in forma mutuamente comprensibile, e cioè che avessero un linguaggio comune, a prescindere da coloro che costruivano degli apparecchi. Questa lingua comune viene denominata protocollo ed è indipendente dalla tipologia di cervello elettronico, dal personal computer sino ai supercalcolatori. Nel corso degli anni sono stati sviluppati vari protocolli sino a giungere a quello denominato TCP/IP (Transmission Control Protocol/Internet Protocol), divenuto il 1° gennaio 1983 lo standard indispensabile per ogni comunicazione effettuata attraverso Internet.
Il primo passo verso I. fu la creazione, da parte dell'ARPA, della rete madre ARPANET, che connetteva quattro tra università e centri di ricerca. Altre reti furono proposte e sperimentate e sul finire degli anni Ottanta del 20° sec. i diversi contributi convergevano verso un sistema che poteva divenire unico. Agli enti pubblici finanziati dagli Stati cominciarono ad affiancarsi, nelle ricerche sulle reti informatiche, le aziende private intravedendo possibilità commerciali in nuovi mercati raggiungibili a costi minori per la sola presenza virtuale. Il CERN (Centro Europeo di Ricerche Nucleari), nel 1992, rendeva disponibile liberamente il software, cioè l'insieme di programmi di elaborazione, del world wide web (www, la ragnatela estesa al mondo), per l'analisi e lo studio degli ipertesti (hypertest), sviluppato due anni prima. L'idea di partenza degli scienziati del CERN era quella secondo la quale ogni ricercatore potesse, dalla propria postazione di lavoro, con terminale collegato al computer, consultare la documentazione scientifica presente nelle diverse biblioteche connesse in rete, passando da un testo a un altro senza sapere dove fisicamente il testo stesso fosse localizzato. L'idea di ipertesto è quella di strutturare l'informazione contenuta in un libro o più in generale in un documento (testo, immagini, tabelle, musica ecc.) in modo tale che a ogni suo elemento sia associato un collegamento con un concetto interno o esterno al documento stesso. Nel caso che il collegamento sia esterno (link) il concetto può risiedere in qualsiasi computer della rete, in ogni luogo del mondo. Con gli anni Novanta del secolo scorso è avvenuta la convergenza su I. di tutti i soggetti che sino ad allora avevano operato in modo quasi indipendente. La rete ARPANET è stata abbandonata, le reti private delle aziende multinazionali di computer sono transitate su I., sono stati costituiti la Internet Society per lo sviluppo comune del sistema, il Consorzio del World Wide Web (v. web) con lo scopo di aggiornare continuamente lo standard di collegamento e analisi degli ipertesti, insieme a tanti altri organismi di collaborazione per l'avanzamento aperto e di mutua cooperazione della rete mondiale.
Motori di ricerca
Una difficoltà iniziale nell'accesso ai vari nodi della rete, e cioè ai computer contenenti le informazioni desiderate dagli utenti, era dovuta al fatto che si doveva conoscere l'indirizzo informatico dell'elaboratore cui si voleva accedere. Il sistema del www andava nella direzione di una semplificazione della ricerca, ma presupponeva sempre la conoscenza a priori del gruppo di indirizzi della rete su cui svolgere la ricerca ipertestuale. Per iniziativa di giovani ricercatori sparsi nel mondo, indipendentemente gli uni dagli altri, nacquero i search engines (letteralmente "macchine da ricerca"), noti in italiano come motori di ricerca, ossia un insieme di calcolatori e di programmi di calcolo i quali analizzano continuamente i nodi di I. memorizzando tutte le parole contenute in ogni ipertesto della rete che sia liberamente accessibile. In tal modo vengono costituiti archivi dei contenuti informativi di I. da cui è facilmente possibile acquisire l'indirizzo dei computer su cui risiede il concetto ricercato. I maggiori sistemi di ricerca hanno archivi di decine di miliardi di pagine ipertestuali immediatamente consultabili. Le pagine si intendono qui in senso esteso multimediale, comprendendo non soltanto testi scritti ma anche immagini, musica, filmati e così via.
Navigazione virtuale
Il passaggio mediante i sistemi di ricerca che forniscono i collegamenti ipertestuali, i links, permette di esplorare i contenuti di I. passando da un ipertesto a un altro, seguendo il filo logico del proprio pensiero in un processo dialettico con la rete. Attraverso i sistemi di ricerca e i links, I. risponde alle richieste allo stesso modo di un sapiente interlocutore enciclopedico, presentando risposte multimediali ai quesiti posti. Questo tipo di attività è detta navigazione virtuale, in analogia con quella marittima, in quanto il marinaio della rete si muove nell'oceano dell'informazione senza limiti sull'intero pianeta sino a giungere a mete sconosciute a priori.
Uno dei temi sostanziali di I. è stato, sin dagli inizi, l'accesso alle biblioteche. Inizialmente erano stati resi disponibili soltanto gli schedari, ora è possibile riversare interi libri in formato digitale. Esistono inoltre i cosiddetti e-books, ossia libri scritti direttamente in forma digitale che possono essere acquistati e stampati in proprio.
Commercio elettronico. - La possibilità di raggiungere i clienti in modo rapido ed economico dovunque essi si trovino è sempre stato il principale obiettivo di ogni impresa commerciale. I. consente alle aziende di presentare il proprio catalogo, 24 ore su 24, in ogni parte del mondo a miliardi di potenziali clienti. Il commercio elettronico attraverso I. ha avuto uno sviluppo esponenziale sia nel numero degli attori sia nel volume di scambi e, di conseguenza, del valore monetario. Con I. è divenuto possibile per gli utenti ogni genere di forma di pagamento attraverso operazioni di addebito e accredito per le transazioni commerciali. Agli operatori professionali si sono aggiunti anche i privati attraverso aziende di mediazione al minuto (la più nota è la casa di aste E-Bay), che consentono al singolo di porre all'incanto qualsiasi oggetto abbia in casa. Esempio clamoroso è stata la vendita all'asta, per pubblico incanto mondiale, da parte del secondo pro-prietario, dell'automobile già appartenuta a papa Benedetto xvi quando questi era cardinale. Posta in vendita all'indomani dell'elezione del Pontefice, nel giro di pochi giorni le offerte centuplicarono il valore inizialmente richiesto e l'auto fu aggiudicata in un continente diverso da quello in cui era stata posta in vendita.
Posta elettronica. - Il sistema postale è una delle infrastrutture delle società civili. La rete I. è entrata in questo settore portando l'innovazione dell'immediatezza della comunicazione con la posta elettronica o e-mail. Gli operatori di I. istituzionali e commerciali offrono a chiunque la possibilità di avere un indirizzo e-mail in cui si può ricevere e inviare la corrispondenza. La posta elettronica è divenuta un mezzo di comunicazione insuperato per rapidità e facilità di impiego anche in considerazione del fatto che si tratta di corrispondenza multimediale, composta cioè di lettere, immagini, musica e così via.
Chat line, forum. - Al filone della posta elettronica si possono ricondurre altre attività che vengono svolte attraverso I., ossia le chat lines, i blogs e i forum. Le chat lines sono servizi offerti da operatori di I. che consentono agli utenti connessi simultaneamente di avere una corrispondenza immediata. Il messaggio giunge a destinazione nello stesso momento in cui viene scritto dal mittente. L'effetto è analogo alla telefonata ma inizialmente la chat avviene tra sconosciuti che si sono incontrati virtualmente attraverso Internet. Le chat lines si sono rapidamente estese a forme di comunicazione multimediale, consentendo scambi vocali, musicali e fotografici sino a permettere la trasmissione diretta e simultanea delle immagini degli interlocutori attraverso videocamere poste sui personal computer. I blogs (da web log, traccia sulla rete) sono diari personali o collettivi su argomenti specifici; nati nel 1997 negli Stati Uniti, dal 2001 sono divenuti una moda anche in Italia, con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla loro gestione. I forum di I. sono infine luoghi virtuali in cui ciascuno esprime la propria opinione su un tema d'interesse.
Controllo a distanza. - Essendo I. un sistema sempre attivo, costituisce un supporto per ogni attività di controllo a distanza, da quella militare a quella sanitaria e più in generale alla sicurezza delle persone e dei beni. Con le tecnologie a disposizione, per es., si possono collegare in casa gli elettrodomestici a I. e se ne può sia gestire a distanza il funzionamento sia verificarne eventuali anomalie. Attraverso I. si sperimenta il controllo a distanza di servomeccanismi in grado di eseguire operazioni chirurgiche con il medico che opera attraverso il computer sulla propria scrivania mentre il bisturi connesso a un elettromeccanismo controllato via I. agisce sul paziente.
La quantità di informazioni presenti su I., e quindi scambiate tra gli utenti, pone seri problemi di controllo su possibili manipolazioni dei dati, sulla qualità dei contenuti e sulla sicurezza dei flussi di dati e degli archivi (v. informazione, trattamento sicuro della).