internet
Rete di elaboratori a estensione mondiale, mediante la quale le informazioni contenute in ciascuno di essi possono essere messe a disposizione degli altri utenti in qualsiasi località del mondo. È il più potente ed esteso sistema di telecomunicazioni ad accesso libero e uno dei più efficaci mezzi di raccolta e diffusione dell’informazione su scala globale.
Ogni elaboratore può essere connesso alla rete mediante una varietà di mezzi (presa telefonica, telefono cellulare, ecc.). Nei casi in cui il computer è connesso a i. attraverso la rete telefonica pubblica si è in presenza di un fornitore di servizi i. (ISP, Internet Service Provider). Il funzionamento della rete i. è molto complesso sia a causa della molteplicità dei servizi utilizzabili sia a causa del grandissimo numero di elaboratori collegati. Fra i servizi offerti, particolare importanza hanno assunto quelli di posta elettronica e quelli inquadrabili nel world wide web («ragnatela planetaria», www), che permette la fruizione di documenti di molteplice natura. Queste attività vengono realizzate mediante il ricorso a una serie di strumenti che utilizzano il trasporto di informazioni fornito da internet. Il servizio www permette il trasferimento di documenti ipertestuali, costituiti cioè da un insieme di testi, brani sonori, immagini e filmati video. Il world wide web è stato creato nel 1989 dal ricercatore T. Berners-Lee al CERN di Ginevra. L’accessibilità ai servizi www con dispositivi diversi dagli elaboratori (per es. televisori, telefoni cellulari, elaboratori palmari), mediante la creazione dello snello linguaggio descrittore XHTML è nata nel dicembre 2000. Ottenuta la connessione, l’utente è in grado, con l’utilizzo di opportuni software installati sul proprio elaboratore, di scambiare facilmente informazioni di natura disparata. Ulteriori esempi di attività eseguibili sono: la consultazione di banche dati e di cataloghi; la visione di documenti, anche in forma grafica, emessi da altri utenti; il trasferimento diretto di propri file da un utente all’altro; la ricezione di musica, filmati, programmi di emittenti radiofoniche; la lettura delle versioni on-line di quotidiani, periodici e altre pubblicazioni; la gestione diretta delle operazioni di finanza personale (home banking e trading on-line); la promozione e distribuzione di beni e servizi (e-marketing); l’acquisto di beni di consumo (e-commerce, ovvero commercio elettronico).
La diffusione di i. è tanto ampia quanto difficile da quantificare. Il motivo di tale difficoltà risiede nel fatto che i. è una rete a controllo distribuito: non esiste cioè un’autorità centrale che registri a livello mondiale tutti gli elaboratori connessi, essendo tale registrazione demandata a entità locali. La rete delle reti si compone infatti di un numero indefinito (e virtualmente infinito) di pagine che contengono informazioni. Nuovi dati sono aggiunti ogni giorno, per cui è di fatto impossibile qualunque tentativo di catalogazione esaustiva e talvolta risulta difficile anche la certificazione della stessa.