Internet of Things
(Internet of things), loc. s.le f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• L’Internet of Things è un fenomeno che contagia tutto, dalle case alle quattro ruote, passando naturalmente per le aziende. E le fabbriche. Vestiario, accessori, mobili, elettrodomestici, segnaletica stradale, veicoli, robot: l’elenco delle cose che si possono collegare a una rete tramite le tecnologie wireless e M2M (Machine to machine) è praticamente infinito. (G[ianni] Rus[coni], Sole 24 Ore, 20 marzo 2015, p. 18, Impresa digitale) • L’Internet delle cose (Internet of things), ovvero il collegamento in Rete di oggetti intelligenti, in grado di raccogliere e trasmettere una grande quantità di dati, modificherà il rapporto con i consumatori, grazie alla loro geolocalizzazione e alla manutenzione predittiva. Ci stiamo preparando? Poco, anche nelle aziende. (Ferruccio de Bortoli, Corriere della sera, 31 maggio 2016, p. 1, Prima pagina) • Il progetto è stato illustrato ai sindaci dei Comuni coinvolti dall’ingegnere Raffaele Gareri del settore Innovazione: «Ci focalizziamo sull’efficientamento della rete d’illuminazione pubblica e sulla realizzazione di infrastrutture digitali. La sostituzione dei lampioni tradizionali con apparati a led costituisce uno degli elementi di rilievo per ridurre i consumi energetici e può essere l’occasione per diffondere l’Internet of things». (C. Daf., Giornale di Brescia, 13 luglio 2017, p. 11, Brescia e Provincia).
- Espressione inglese composta dal nome proprio Internet, dalla prep. of e dal s. thing ‘cosa’, coniata dall’ingegnere inglese Kevin Ashton nel 1999 e poi pubblicata in un saggio della rivista « RFID Journal» (2009).
- Già attestato nella Repubblica del 3 aprile 2006, Affari & Finanza, p. 17 (Andrea Rustichelli).
> internet degli oggetti, Internet delle cose, IoT.