interferogramma
Spettro che misura l’interferenza tra onde. Viene utilizzato, per es., per misurazioni molto precise di distanze oppure per studiare fenomeni ottici. L’interferogramma misura l’intensità di un segnale ondulatorio in funzione dello spazio o di una grandezza legata. L’interferenza tra due onde è un fenomeno che consiste nella sovrapposizione, distruttiva o costruttiva, di due onde che si propagano nello spazio. Così, nel caso di onde sonore l’interferenza tra due suoni si manifesta come amplificazione del suono complessivo in determinate regioni dello spazio e attenuazione del suono in altre. Nel caso della luce, il fenomeno di interferenza ha permesso di verificarne la natura ondulatoria in base al fatto che, facendo passare la luce attraverso una doppia fenditura, si osservava appunto un tipico fenomeno di interferenza. L’immagine prodotta dalla luce oltre la fenditura, interferogramma, presentava zone di massima intensità (interferenza costruttiva) e zone di bassa intensità (interferenza distruttiva). Il fenomeno di interferenza può essere anche generato da uno stesso segnale ondulatorio se questo viene diviso in due segnali che percorreranno uno spazio diverso. Quando i due segnali sono raccolti in uno stesso punto, la differenza di cammino darà luogo a un fenomeno di interferenza. Questo procedimento è utilizzato per es. nella spettroscopia infrarossa. L’interferogramma contiene tutte le informazioni spettrali, ma per essere analizzato al fine di estrarre tali informazioni, i dati devono essere manipolati matematicamente.