intercristiano
(inter-cristiano), agg. Relativo alle diverse confessioni religiose che si riconoscono nel cristianesimo.
• «Questo vale all’interno della Chiesa, dove vi sono ancora settarismi e divisioni. Vi è l’ecumenismo intercristiano da sbloccare. Va ripreso il dialogo con le altre religioni e soprattutto quello interculturale. È questa la forza della vera globalizzazione. Non possiamo ridurla soltanto allo scambio di merci» (Alessandro Barban intervistato da Roberto Monteforte, Unità, 21 luglio 2012, p. 20, L’intervista) • Nell’intensa due giorni è previsto un incontro privato, un ricevimento ufficiale nella Sala del Trono e un colloquio con il Comitato sinodale per le questioni inter-cristiane. (Osservatore romano, 12 gennaio 2014, p. 5) • parlando all’agenzia Interfax ripresa da AsiaNews, il segretario per i rapporti inter-cristiani presso il dipartimento Relazioni ecclesiastiche esterne, lo ieromonaco Stefan Igumnov ha definito [Celestino] Migliore «uno dei più esperti diplomatici vaticani che ha prestato servizio in diversi Paesi e in molte posizioni di responsabilità nel dicastero degli esteri del Vaticano». (Avvenire, 1° giugno 2016, p. 19, Catholica).
- Derivato dal s. m. e agg. cristiano con l’aggiunta del prefisso inter-.
- Già attestato nell’Unità del 4 gennaio 1976, p. 14, Fatti nel Mondo (Giancarlo Lannutti), nella variante grafica inter-cristiano.