intanto
Come avverbio (" contemporaneamente ") ricorre una volta in Rime CXVI 44 (Allor mi volgo per veder a cui / mi raccomandi; e 'ntanto sono scorto da li occhi che m'ancidono) e due nella Commedia: If IV 79 Intanto voce fu per me udita; Pg III 46 Noi divenimmo intanto a piè del monte.
Il nesso congiunzionale ‛ i. che ', " fino al momento in cui ", " finché ", è attestato in Pd XXVI 4 Intanto che tu ti risense / de la vista che hai in me consunta, ben è che ragionando la compense, con significato diverso da quello di " a tal punto che ", per cui cfr., ad es., Fatti di Enea XXXI " ella fu molto leggiera, intanto che... non avrebbe piegate le spighe ". V. anche TANTO.