insulinemia
Livello plasmatico dell’insulina, che varia in modo sensibile nello stesso individuo a seconda degli stimoli fisiologici alla sua increzione, e nei diversi individui per patologia, farmaci, fattori costituzionali. Stimoli all’aumento dell’i. sono il glucosio, la leucina, l’arginina, gli acidi grassi a catena corta, tutti presenti nel cibo; anche molti ormoni endogeni stimolano l’aumento dell’i., per es., ACTH, glucagone, gli enterormoni GIP, secretina , colecistochinina , gastrina ; questi hanno una funzione essenziale nell’aumento dell’i. durante la digestione e l ’ assorbimento degli alimenti . I farmaci che aumentano l ’ i . sono gli antidiabetici orali del gruppo delle sulfaniluree e gli antiasmatici beta-mimetici. Tra le sostanze che abbassano l’i. ci sono le catecolamine e la somatostatina (ormoni fisiologici) e i farmaci beta-bloccanti, alfasimpaticomimetici, fenitoina. Grande rilevanza ha assunto, dagli ultimi anni del 20° sec., il test da carico di glucosio con la determinazione parallela della curva glicemica e insulinemica: il vivace, eccessivo aumento dell’i., necessario per abbassare la glicemia dopo carico, depone per una condizione di insulinoresistenza, che spesso è associata alla sindrome metabolica, a sua volta correlata a molte malattie cardiovascolari.