GERASIMOV, Innokenzij Petrović
Geografo e pedologo sovietico, nato a Kostroma il 9 dicembre 1905, morto a Mosca il 30 marzo 1985. Compì la sua istruzione a Leningrado, specializzandosi in pedologia, disciplina che nel mondo scientifico russo ha solida tradizione e si articola in vari settori, tra cui una vera e propria geografia dei suoli. Da questa gli interessi di G. si sono estesi ad altri campi del sapere geografico (dalla geomorfologia alla paleogeografia, alla geografia economica). Negli anni Cinquanta divenne il più autorevole geografo sovietico, e il più noto all'estero per i viaggi compiuti in moltissimi paesi, per la carica di vicepresidente dell'Unione geografica internazionale (1960-68) e per la collaborazione a programmi delle Nazioni Unite. Direttore dell'istituto di Geografia dell'Accademia delle Scienze dell'URSS, dal 1953 ne è stato membro effettivo.
Molti scritti di G. trattano di suoli, alcuni in collaborazione con M. A. Glazonskaja (Fundamentals of soil science and soil geography, 1965); molti altri riguardano problemi geomorfologici e paleogeografici, e derivano spesso da missioni compiute all'estero (Očerki po fizičeskoj geografii zarubežnyč stran, "Ricerche di geografia fisica in paesi stranieri", 1959). Tra le opere geomorfologiche è rilevante quella d'insieme sul rilievo terrestre (1967); tra gli studi paleogeografici l'indagine sui periodi glaciali, in collaborazione con K. K. Markov (1939). Di rilievo è stata l'attività, di ricerca diretta e di promozione, profusa da G. nel campo della ''geografia costruttiva'', espressione almeno in parte coincidente con quella di ''geografia applicata'': una geografia volta al controllo dell'azione umana sull'ambiente e dell'uso delle risorse (notevole al riguardo l'opera, da lui diretta, Čelovek, obščestvo i okružajuščaja sreda, 1973; trad. it., L'uomo, la società e l'ambiente, 1977). Rilevanti sono pure i contributi di G. alla cartografia, soprattutto con la direzione dell'atlante fisico mondiale (1964) e dell'atlante cubano (1972).