CAPPA, Innocenzo
Scrittore, oratore, uomo politico, nato a Torino nel 1875, iniziò la sua attività politico-giornalistica succedendo ad Arcangelo Ghisleri, nella direzione dell'Italia del popolo di Milano. Passò quindi al Secolo in qualità di collaboratore e di critico drammatico. Si provò a scrivere anche per il teatro: di lui si ricordano ancora L'abbandono, commedia non priva di pregi; Salvatore, dramma, scritto in collaborazione con Ernesto Re, e Il Tempio della gloria, dramma di ambiente russo in collaborazione con G.P. Lucini. Le innumerevoli conferenze di argomento letterario e artistico - il C. è un appassionato wagneriano - gli diedero una vasta notorietà. Nel 1913 gli elettori del collegio di Corteolona lo mandarono alla Camera. Durante la guerra, andò volontario alla fronte, col grado di sottotenente, e a guerra finita fece un giro di propaganda nel Brasile, Uruguay ed Argentina ín favore dell'ultimo Prestito Nazionale. Dal gennaio 1929 è senatore del regno.