ANSALDI, Innocenzo Andrea
Nacque a Pescia il 12 febbr. 1734 da Giov. Gaetano, di famiglia originaria da Voltri (Genova) e trasferitasi a Pescia verso la metà del sec. XVII. Entrò nel 1746 nel seminario di Firenze, dove rimase fino al 1748; nel 1754 lo zio Antonio Ansaldi, arciprete di Uzzano (Pescia), che già gli aveva fatto studiare disegno all'Accademia fiorentina, lo accompagnò a Roma mettendolo sotto la protezione del card. P. L. Carafa e alla scuola di Agostino Masucci. Ritornato a Pescia nel 1759, l'A. lavorò sotto la direzione del p. Alberico da Vellano del convento di Colleviti (Pescia), pittore localmente assai stimato. In questi anni, ai vari viaggi per istruzione a Firenze, Bologna, Genova, Padova, Venezia e Napoli, affiancò lo studio della mitologia, della storia sacra e profana e delle lingue. Nel 1772 ritornò a Roma dove conobbe Raffaello Mengs e si esercitò copiando da Raffaello, Michelangelo, Tintoretto, Tiziano, dal Reni e dai Carracci, acquistando così una sciolta maniera accademica. Oltre che di pittura si occupò anche di architettura, costruendo nel 1806 la cappella del Sacramento nella collegiata di Montecarlo (Lucca), e rivelò interessi letterari, scrivendo un mediocre poemetto didascalico e compilando un'utile guida artistica di Pescia e dintorni (secondo il Lanzi avrebbe lasciato inedita una guida di Arezzo, non rintracciata). Ritornò a Pescia (tra il genn. 1782 e l'ag. 1783) perché si dovette occupare di nipoti rimasti orfani dei genitori; da allora datano i suoi lavori per le chiese e per privati, dei quali D. Moreni (nelle Memorie sull'A. in appendice al Pittore originale, poemetto didascalico) ha lasciato un elenco non integralmente rintracciabile.
Morì a Pescia il 16 febbr. 1816.
Tra le sue opere pittoriche si ricordano: S. Allucio da Pescia (Pescia, duomo); S. Andrea d'Avellino (Pescia, chiesa di Castello); Martirio di S. Orsicino e Martirio di S. Vitale (Pistoia, chiesa di S. Vitale).
Tra le opere letterarie: Descrizione delle sculture, pitture ed architetture della città e diocesi di Pescia, Bologna 1772; 2 ediz. (postuma), Pescia 1816 (con correzioni dell'A. e un corredo di altre notizie del can. Antonio Ansaldi); Il Pittore originale, poemetto didascalico del pittore e Poeta I. A. di Pescia pubblicato per la prima volta dal can. Domenico Moreni, a cui il Moreni aggiunse le Memorie riguardanti la di lui vita e le di lui opere, Firenze 1816; L'Arte della Pittura di C. A. du Fresnoy, trad. di I. A., Lucca 1813.
Bibl.: G. Ansaldi, Cenni biografici dei personaggi illustri della città di Pescia e dintorni, Pescia 1872, pp. 406-413; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 536 (con bibliografia).