innocenza
Riferita e riconosciuta solo ai fanciulli come " assenza di malizia " e " incapacità di peccato ", in un passo di accentuato pessimismo morale: Pd XXVII 127 Fede e innocenza son reperte / solo ne' parvoletti. Viceversa, in XXXII 77 Bastavasi nei secoli recenti / con l'innocenza, per aver salute, / solamente la fede d'i parenti, i. è l' " età innocente ", la " condizione di pargoli " sufficiente alla salvezza dell'anima nelle prime età del genere umano. Al v. 84 l'astratto i. sta per il concreto " gl'innocenti " non battezzati: tale innocenza là giù [nel Limbo] si ritenne. V. INNOCENTE.