CHIESA, Innocente
Nato a Sagno (Canton Ticino) il 17 sett. 1817 da Francesco, decoratore, e da Giulia Gori, fu allievo del padre, e si perfezionò alla scuola di ornato dell'Accademia di Brera a Milano dove si iscrisse al primo anno di corso nell'ottobre del 1835 (Registro dell'anno 1835). Sposò in prime nozze Marietta Maderni; rimasto vedovo si risposò nel 1869 con Maddalena Bagutti di Rovio, della famiglia di valenti architetti e pittori ticinesi. Dal secondo matrimonio nacquero i figli Pietro, pittore, e lo scrittore Francesco.
Rapporti di fraterna amicizia legarono il C. allo scultore V. Vela ed al pittore A. Rinaldi di Cremona (l'amicizia tra i due artisti, oltre che da un lungo sodalizio artistico, è confermata da un ritratto ad olio del C. che venne eseguito dal Rinaldi nel 1849 ed è ora conservato nella casa Chiesa a Sagno).
Il C. morì a Sagno nel 1894.
Come per il padre Francesco la scarsità di documentazione rende difficile tracciare una progressione cronologica della produzione artistica del Chiesa. L'unico affresco di cui si sono rintracciate note bibliografiche risale al 1845 (Atti della visita pastorale di Ninguarda, Como1892-94, p. 177, nota 1): si tratta della decorazione ad affresco della volta della chiesa parrocchiale di Maslianico, ora distrutta e ricordata dal Martinola (p. 537) come "assai compromessa dall'umidità". A Sagno, nella chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo, il C. affrescò intorno al 1850-60 la prima cappella a sinistra, dedicata alle ss. Liberata e Faustina, "con motivi romantici d'ornati in cornici di riassunto rococò" (Martinola, p. 485). Gli ornati a finto stucco delineati in monocromia e i larghi tralci floreali di gusto romantico entro cartelle barocche sono motivi che ricorrono nelle decorazioni del Chiesa.
Intorno al 1850 è da datare la decorazione dell'oratorio dei SS. Bernardo e Bartolomeo a Brusata di Novazzano: il C. affrescò la volta a botte del coro con una finta cupola, un rosone centrale monocromo e ai lati due medaglioni floreali con caratteri stilistici affini alle opere già menzionate (Martinola, p. 424). Le pareti sono affrescate con motivi damascati in ocra monocromo. A Mendrisio nella casa Brenni è di sua mano la fascia decorativa del salone; a Boscherina, presso Novazzano, nella villa neoclassica di P. Riva, il C. curò gli ornati di una sala affrescata dal Rinaldi (Martinola, p. 426). Nella villa Raimondi di Mezzana collaborò col Rinaldi nella decorazione del salone al primo piano (Martinola, p. 197) e affrescò lo scalone con un fregio monocromo verde-grigio in cui si snodano girali calligrafici di chiara matrice classica. Nell'ultima saletta, a piano terreno, è da attribuire quasi certamente al C. un fregio monocromo con girali grigi interrotti da motivi fioreali policromi. Essi riprendono i toni naturalistici di quelli eseguiti nel soffitto a pergola della saletta attigua alla sala del Consiglio, anch'essi probabilmente del Chiesa.
Fonti e Bibl.: Sagno (Canton Ticino), Municipio, Registro della popolazione,ad nomen; G.Martinola, Inv. delle cose d'arte... del distretto di Mendrisio, Lugano 1975, ad Indicem; U.Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p. 493.