ingroiano
s. m. Sostenitore di Antonio Ingroia, ex magistrato e politico.
• Dagli ingraiani agli ingroiani Oggi molti sono ingroiani, da Antonio Ingroia, e ci si dimentica che un tempo esisteva la nobile categoria degli ingraiani, seguaci di Pietro Ingrao di cui Venezia si appresta a festeggiare i 97 anni (auguri vivissimi). Ma, come riferisce Malcom Pagani sul «Fatto Quotidiano», Ingrao ridimensiona la potenza di quel gruppo: «Mi descrivevano sempre circondato da ingraiani, io mi giravo, ma non scorgevo nessuno». La solitudine dei politici primi. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 29 agosto 2012, p. 29) • Grillini, montiani, ed ingroiani, mi si perdoni il cacofonico neologismo, impossibilitati a vendersi al miglior offerente dopo le promesse di questi giorni, renderanno ingovernabile questa nazione e dopo aver cercato accordi sopra e sotto il banco, getteranno la spugna incolpandosi a vicenda per non aver fatto un passo indietro in modo da farne poi due in avanti. (Luca Casciani, Giornale d’Italia, 19 febbraio 2013, p. 1, Prima pagina) • La manifestazione indetta dal Pdl per il prossimo 23 marzo non sarà contro la magistratura. Non solo, almeno. Sempre che poi si faccia davvero, almeno in piazza San Giovanni, dal momento che gli ingroiani hanno già prenotato la piazza a loro volta, con ciò soffiandola agli azzurri. (E[ttore] C[olombo], Messaggero, 3 marzo 2013, p. 9, Primo Piano).
- Derivato dal nome proprio (Antonio) Ingroia con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.