INFORZIATO o afforziato
Così si disse il denaro e in genere la moneta migliorata d'intrinseco (v. forte); più specialmente fu così chiamato il denaro buono di Lucca.
Bibl.: E. Martinori, La Moneta, ecc., Roma 1915, s. v.; G. A. Zanetti, Nuova Raccolta, ecc., V, pp. 24-25.