infallibile
Nel significato proprio di " che non può fallire ", " che non può cadere in errore ", si trova in If XXIX 56, riferito alla giustizia divina che, " ad differentiam humanae iustitiae quae saepe fallit et fallitur " (Serravalle), punisce i falsador che qui registra. Analogamente, in Pd VII 19, è i. l'avviso, l' " opinione " di Beatrice, che " falli non potest, quia sacra scriptura non mentitur " (Benvenuto). Inclina invece, più specificamente, al senso di " assoluto ", in Vn XXIX 3 più sottilmente pensando, e secondo la infallibile veritade, questo numero [il numero 9] fue ella medesima [Beatrice].