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individualismo

Dizionario di filosofia (2009)
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individualismo


Viene definita individualistica qualunque posizione che conferisca all’individuo un valore preminente rispetto alla comunità di cui egli è membro. È individualistica la concezione giusnaturalistico-liberale (che ha i suoi massimi esponenti in Locke e in Kant), per la quale il singolo, in quanto persona, ha un valore assoluto, prima e indipendentemente dai rapporti di interazione con i suoi simili (➔ giusnaturalismo). In tale prospettiva il singolo individuo è superiore alla società di cui entra a far parte, e lo Stato è solo il risultato di un accordo o contratto stipulato fra i singoli individui (➔ contrattualismo). Lo Stato, quindi, non è una persona reale, ma solo una somma di individui, ciascuno dei quali deve avere una propria sfera di libertà. Questa concezione è stata espressamente teorizzata da Constant nel suo celebre discorso del 1819 su La libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni. Qui egli ha affermato che la libertà degli antichi era caratterizzata in senso collettivo, era una libertà vigilata dalla comunità: nel senso che essa consisteva nell’esercitare collettivamente e direttamente molte funzioni della sovranità (si deliberava nella pubblica piazza sulla guerra e sulla pace, sulle leggi, sull’operato dei cittadini, ecc.); ma questa libertà collettiva era compatibile con l’asservimento completo dell’individuo all’autorità pubblica («Tutte le azioni private sono sottoposte a una sorveglianza severa. Niente è concesso all’indipendenza individuale, né per quanto riguarda le opinioni personali, né in materia di attività economica, né, soprattutto, in materia di religione»). La libertà dei moderni, invece, è la libertà dell’individuo, al quale deve essere riconosciuto il diritto di non essere sottoposto che alle leggi, di esprimere la propria opinione, di scegliere il proprio lavoro e di esercitarlo, di disporre della proprietà, di andare e venire senza chiedere permessi, di esercitare il culto che egli preferisce, ecc. La preoccupazione per la sorte dell’individuo nella società democratica di massa è al centro del pensiero di Tocqueville e di J.S. Mill. In tale società Tocqueville vede il pericolo del sorgere di un nuovo Stato paternalistico, in cui il sovrano si ritiene responsabile delle azioni e del destino di ciascuno dei suoi sudditi, e opera al fine di guidarli e di illuminarli nei diversi atti della loro vita e, se occorre, di farli felici loro malgrado. Mill condivide la preoccupazione di Tocqueville, e contro i pericoli della società democratica di massa difende appassionatamente i diritti dell’individuo e il valore della sua autonomia. «La natura umana – egli dice – non è una macchina da costruire secondo un modello e da regolare perché compia esattamente il lavoro assegnatole, ma un albero, che ha bisogno di nascere e svilupparsi in ogni direzione, secondo le tendenze delle forze interiori che lo rendono una creatura vivente». Ma perché la natura di ciascuno abbia la possibilità di esplicarsi, è essenziale che sia consentito a persone diverse di condurre vite diverse, secondo la loro vocazione, i loro talenti, le loro aspirazioni e il loro carattere.

Vedi anche
John Stuart Mill Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. Frequentò specialmente J. Bentham e studiò gli scritti di A. Smith e D. Ricardo. All'età di diciassette ... individuo Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità. diritto Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’individuo è discusso soprattutto in relazione alla tutela internazionale dei diritti umani. Ci ... diritti dell'uòmo diritti dell'uòmo Diritti che spettano alla persona in quanto essere umano, non dipendenti da una concessione dello Stato. Tali diritti possono essere riportati alla tutela della vita umana sotto ogni forma (contro l'uccisione, la tortura, la schiavitù; la privazione della libertà di coscienza, di religione, ... proprietà proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico. antropologia La nozione di proprieta, così come è stata elaborata dalla tradizione giuridica latina e occidentale, non è applicabile ...
Altri risultati per individualismo
  • individualismo
    Enciclopedia on line
    Ogni dottrina etica, sociale o politica che ponga a suo fondamento i diritti dell'individuo. In senso peggiorativo, la tendenza a far prevalere in modo eccessivo gli interessi individuali su quelli collettivi. Economia È detta i. economico la concezione degli economisti classici (da A. Smith a D. Ricardo) ...
  • INDIVIDUALISMO
    Enciclopedia Italiana (1933)
    Giovanni Vidari . In economia individualismo è la dottrina che vede nell'homo oeconomicus il produttore della ricchezza, e nel suo interesse egoistico il principio onde il valore è giudicato. Su tale concetto, che prescinde dal considerare i rapporti onde l'individuo è legato agli altri nella costituzione ...
Vocabolario
anarco-individualismo
anarco-individualismo (anarco individualismo), s. m. Individualismo combattivo e rivendicativo, che sfugge a ogni tentativo di composizione di istanze contrapposte. ◆ Ieri, sul Figaro [Pascal Salin] inneggiava ai tagli alle tasse spiegando...
individualismo
individualismo s. m. [der. di individuale]. – 1. Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte. Per estens., nell’uso com., tendenza...
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