indicatore
Misura di un fenomeno sotto osservazione, che indica il valore della sua caratteristica più peculiare o di un suo aspetto, non direttamente osservabile. Si esprime con un numero o un attributo qualitativo e permette di comprendere elementi solo parzialmente rilevabili in modo diretto, consentendo di pervenire, attraverso confronti nel tempo e nello spazio, a un giudizio su di essi. Per es., la percentuale di voti persa dalla coalizione di governo è un i. dell’insoddisfazione degli elettori verso la sua politica. La riduzione del tasso di mortalità di una comunità ne coglie il miglioramento dello stato di salute.
Il Prodotto Interno Lordo (➔ PIL p), il tasso di disoccupazione (➔ disoccupazione, tasso di), l’indice del costo della vita (➔ prezzo - L’approccio macroeconomico p) concorrono a misurare il benessere di un Paese; sono i. economici, che catturano l’andamento generale dell’economia, dal quale dipendono i profitti e la stabilità di imprese finanziarie e non. Dal momento che la complessa misurazione degli i. economici aggregati comporta ritardi nella pubblicazione dei dati, i responsabili delle politiche economiche utilizzano i cosiddetti leading indicators, che segnalano in anticipo le tendenze in atto, e in particolare i punti di svolta dei cicli economici (➔ ciclo economico), permettendo un intervento tempestivo. Per es., una riduzione delle ore settimanali richiesta ai lavoratori manifatturieri oppure un aumento delle scorte di petrolio negli USA tendono a precedere un rallentamento della crescita del Paese. Al contrario, i punti di svolta dei lagging indicators, come gli investimenti fissi in immobili non residenziali o la durata media della disoccupazione, seguono normalmente quelli dell’economia in generale. Per aumentarne la capacità di previsione, i leading indicators possono essere compositi, cioè costituiti da medie di vari i. singoli. L’i. €-coin, aggiornato mensilmente dalla Banca d’Italia, segnala la crescita nell’eurozona precedendo di mesi il dato ufficiale. Viene calcolato sulla base di inchieste sull’andamento della congiuntura e di vari dati industriali e finanziari. L’OCSE pubblica i Composite Leading Indicators (CLIS) per i principali Paesi aderenti all’Organizzazione, oltre a inchieste di tendenza, che raccolgono informazioni qualitative da imprese e consumatori sulla loro percezione delle prospettive economiche. Negli USA, il Bureau of Economic Analysis determina il leading indicator index mensile, calcolato sulla base di 10 diverse variabili.
Molti i. sono statistici, basati cioè sulla sistematica raccolta di dati numerici relativi al fenomeno di interesse, elaborati tramite metodi quali l’analisi multivariata e quella delle serie storiche. In questa tipologia di i., si annoverano gli i. di rischio e quelli ambientali. I primi stimano la probabilità del verificarsi di un avvenimento avverso e/o l’entità del danno quando questo accada, e trovano impiego in diversi settori quali la finanza (rischio di insolvenza, di catastrofe, sistemico, V@R) o la medicina (rischio cardiovascolare, epidemiologico ecc.). Gli i. ambientali, classificati nel 1995 dall’Agenzia europea per l’ambiente, mirano a controllare lo stato (rischio sismico, livello di ozono) e i cambiamenti ambientali, identificandone cause (emissioni di monossido di carbonio) ed effetti.
A livello aziendale, gli i. permettono di illustrare le aree di criticità nella gestione, di attuare azioni correttive in tempo utile e verificarne gli effetti. Per tenere sotto controllo i processi aziendali (➔ gestione, controllo di), sono stati proposti vari indici riguardanti gli input (cioè il personale e gli approvvigionamenti), i processi produttivi, la produzione, la commercializzazione e la finanza. Tra questi, figurano gli indici di bilancio miranti a catturare la solidità patrimoniale (➔ leva), quelli di redditività (➔ ROA; ROE; ROI), di efficienza nella gestione (rotazione delle scorte), e gli i. di performance (➔) manageriali (ingl. key performance indicator), che misurano la bontà della gestione con obiettivi soglia, quali il numero di nuovi clienti.