India portoghese
(o Estado de Índia) Una delle colonie facenti parte dell’impero portoghese d’oltremare. Alla «ricerca di spezie e di cristiani» e forte dei diritti di esplorazione sulla rotta delle Indie orientali riconosciuti al Portogallo dal Trattato di Tordesillas, Vasco da Gama approdò a Calicut (India sudoccidentale) nel 1498; nel giro di pochi decenni i portoghesi acquisirono diverse basi costiere, fra cui Goa, che fu la capitale dell’I.p. (1510), Diu (1535) e Damão (o Daman, 1559). Dopo la battaglia navale di Diu (1509), in cui tennero testa alla flotta alleata di egiziani, turchi ottomani, veneziani e del sultano del Gujarat, i portoghesi imposero un controllo militare sul libero commercio nell’Oceano Indiano, introducendo un sistema di lasciapassare (cartaz). Amichevoli furono invece i rapporti con i regni indiani, per es. Vijayanagara. Fu soprattutto a Goa che i portoghesi favorirono l’evangelizzazione. Le persecuzioni nei confronti dell’induismo, dell’islam e delle confessioni cristiane non cattoliche furono lì particolarmente feroci: loro strumento fu dal 1560 il tribunale dell’Inquisizione (temporaneamente soppresso nel 1774-78, ma definitivamente abolito nel 1812). Il declino dell’I.p., iniziato già nel 17° sec., fu dovuto a una debolezza strutturale acuitasi nel travagliato periodo dell’unione delle corone portoghese e spagnola (1580-1640) e nei primi decenni di regno dei Braganza; assieme ad altri possedimenti coloniali i portoghesi cedettero la costa malabarica, dove fra il 1638 e il 1667 si affermarono gli olandesi, e i territori settentrionali strappati dai Maratha (1739). Conservarono invece Goa, Diu e Damão, oltre ad alcune isole sulla costa occidentale, cui si aggiunsero i centri di Dadra e Nagar Haveli (1779). Dopo l’indipendenza indiana (1947) Nuova Delhi chiese la restituzione dei territori dell’I.p.; al rifiuto portoghese risposero «pacifiche» invasioni di manifestanti (1954, 1955 e 1956), mentre si sviluppava un movimento irredentista. Nel 1961 intervenne l’esercito indiano; nel 1962 Daman e Diu vennero a formare un territorio dell’Unione Indiana, mentre Goa divenne Stato federato (1987).