Nel linguaggio religioso, persona posseduta da uno spirito maligno, che entra in essa e ne determina le parole e gli atti.
Di i. si parla spesso nel Nuovo Testamento, dove l’intervento del demonio è in relazione al tentativo di ostacolare la missione di Cristo e l’avvento del Regno di Dio. La credenza nel potere malefico del diavolo è rimasta viva nel cristianesimo antico e medievale e la Chiesa istituì una classe di ministri superiori con l’ufficio di cacciare gli spiriti (esorcisti). Anche i processi contro le streghe, numerosissimi soprattutto durante il Rinascimento, si collegano alla credenza nella possessione di una donna da parte del demonio.