INCUDINE (lat. incus; fr. enclume; sp. yunque; ted. Amboss; ingl. anvil)
Strumento di ferro usato come sostegno dei materiali metallici (ferro, rame, ottone, ecc.) che debbono esser sottoposti ai colpi del martello per foggiarli, bollirli, tagliarli, ecc.
Le incudini a seconda delle lavorazioni a cui debbono servire assumono forme e dimensioni molto varie: ne esistono delle piccolissime, del peso di mezzo chilogrammo, usate dagli orefici e dagli orologiai, e delle enormi del peso di parecchie tonnellate, usate per le operazioni coi martelli meccanici.
La comune incudine da fabbro ha la forma di un parallelepipedo rettangolo in cui la larghezza e lo spessore stanno all'incirca nel rapporto di uno a due. In essa si distinguono la faccia superiore o tavola, superficie piana e levigata, su cui viene poggiato il materiale in lavorazione, il corpo e i piedi. Di solito la tavola presenta un incavo a sezione quadrata, destinato a servire di sede a stampi e a tagliuoli. A un estremo l'incudine termina con una sporgenza o corno a forma di cono che serve generalmente per battervi pezzi curvi; all'altro estremo talvolta presenta un secondo corno a forma di piramide. Da ciò è derivato, per questo tipo, il nome d'incudine bicornuta. Talvolta poi la tavola e il corno sono separati da un risalto che serve a foggiare i pezzi a spigolo vivo. Esistono anche incudini con la tavola solcata trasversalmente da scanalature; in tal caso il foro quadrato è situato nel fondo di una di queste scanalature. Questo tipo d'incudine è adoperato per la lavorazione di lamine metalliche che debbono assumere forma a doccia.
Poiché gli sforzi a cui viene sottoposta l'incudine raggiungono un'intensità ragguardevole, essa deve offrire qualità speciali di robustezza e d'elasticità e, nel tempo stesso, d'invariabilità di forma della sua superficie di lavoro. Tutte queste proprietà sono difficili a trovarsi in un unico materiale; perciò si usa costruire l'incudine di ferro acciaiato sulla superficie. In America, a tale scopo, si usa disporre nel fondo del modello in cui deve essere colata l'incudine, una lastra di acciaio con la superficie aspra e irregolare; su questa viene colata la ghisa che costituirà il corpo. L'incudine viene collocata su un supporto che offre una certa elasticità; in genere nelle fucine è posta su un tronco d'albero, incassato solidamente nel terreno e disposto con le fibre verticali. Generalmente questo è rinforzato con anelli di ferro. Per le grandi incudini usate con i martelli meccanici, il blocco di fondazione assume grande importanza, a causa degli enormi sforzi a cui deve resistere, si costituisce in genere in muratura o in calcestruzzo.