Nel naviglio militare, particolare tipo di nave (fig. A) cui venivano affidate missioni, svolte originariamente dalle fregate, rapide e indipendenti in campo strategico (esplorazione, puntate offensive) e in campo tattico (azioni di avvolgimento e di copertura). In tempi recenti sono stati sviluppati gli i. di scorta, unità veloci, di medio tonnellaggio, prive di protezione, munite di missili contraerei e antinave, artiglierie di medio/piccolo calibro e ponte di volo per elicotteri, destinate a vari compiti, in particolare, alla lotta antisommergibile e alla scorta dei convogli. Prototipi in campo mondiale sono stati gli i. italiani della classe Doria/Duilio (1962/63, 6500 t a pieno carico), i quali, dotati di due elicotteri, hanno dato origine agli i. portaelicotteri, imitati dalle unità sovietiche classe Moskva, di tonnellaggio notevolmente superiore (20.000 t). In Italia è stato realizzato anche un i. portaeromobili (Giuseppe Garibaldi), denominato anche portaerei leggera, munito di velivoli VSTOL e del relativo ponte di volo (fig. B). Gli i. moderni sono in genere navi non superiori alle 15.000 t, armati quasi esclusivamente di missili antinave e contraerei, scarsamente protetti, molto veloci, a volte a propulsione nucleare, spesso con capacità portaelicotteri o portaeromobili.