inconvertibile
Non convertibile. Nel linguaggio economico, detto soprattutto del biglietto di banca o di Stato quando non ne sia ammessa la conversione, presso l’istituto di emissione, in monete metalliche, in metallo, in lingotti o in valute estere convertibili. Detto anche di moneta i cui cambi con l’estero non siano liberi o di un titolo del debito pubblico che lo Stato, all’atto dell’emissione o di una conversione, si impegni a non convertire (➔ forzoso, corso).